Offerta, produzione e precursori di droghe – l'attuale situazione in Europa (Relazione europea sulla droga 2023
Un’analisi degli indicatori relativi all’offerta delle sostanze illecite comunemente utilizzate nell’Unione europea suggerisce che la disponibilità rimane elevata per tutti i tipi di sostanze. Questa pagina contiene una panoramica dell’offerta di droga in Europa basata sui dati più recenti e corroborata dalle ultime tendenze in tema di sequestri e reati contro la legge sulle sostanze stupefacenti, unitamente ai dati del 2021 sulla produzione di stupefacenti e sui sequestri di precursori.
Questa pagina fa parte della Relazione europea sulla droga 2023, la panoramica annuale dell’EMCDDA sulla situazione delle droghe in Europa.
Ultimo aggiornamento: 16 giugno 2023
Aumento dei rischi di salute pubblica, sociali e ambientali derivanti dalla diversificazione della produzione di droghe sintetiche
Un’analisi degli indicatori relativi all’offerta delle sostanze illecite comunemente utilizzate nell’Unione europea suggerisce che la disponibilità rimane elevata per tutti i tipi di sostanze. Inoltre, il mercato si caratterizza attualmente per la disponibilità relativamente diffusa di una gamma più ampia di droghe, che spesso sono disponibili a elevata potenza o purezza. Queste includono sostanze nuove o più innovative, rispetto alle quali le conoscenze scientifiche e dei consumatori sui rischi per la salute possono essere limitate. Aumenta inoltre la diversità delle forme in cui le sostanze possono essere disponibili sul mercato e, in alcuni casi, le vie di somministrazione attraverso le quali possono essere consumate. Nel complesso, questi sviluppi accrescono i timori su un potenziale maggiore uso di sostanze illecite in generale e su un possibile aumento dei rischi associati ad alcune sostanze. In particolare, le preoccupazioni riguardano il fatto che le persone che fanno uso di droghe possano essere esposte a un rischio maggiore di conseguenze negative per la salute, tra cui avvelenamenti e decessi, tramite il consumo, anche inconsapevole, di sostanze più potenti o più nuove.
La globalizzazione dei metodi operativi impiegati dai gruppi della criminalità organizzata sembra agevolare in misura importante l’elevata disponibilità di droghe in Europa. Vi sono prove di un maggiore coinvolgimento dei produttori e trafficanti di droga europei con le reti criminali internazionali, che si traduce in una maggiore resilienza dei flussi di sostanze illecite in entrata e in uscita dall’Unione europea. Diversi paesi dell’America meridionale, dell’Asia occidentale e meridionale e dell’Africa settentrionale rimangono importanti aree di approvvigionamento per le sostanze illecite che giungono in Europa, mentre Cina e India sono importanti paesi di approvvigionamento per le nuove sostanze psicoattive; l’India potrebbe svolgere un ruolo più significativo per alcune sostanze. Anche i precursori di droghe e le sostanze chimiche correlate vengono spesso segnalati come provenienti dalla Cina.
Negli ultimi anni sono continuati gli ingenti sequestri di droga in container per spedizioni intermodali, a indicazione che questa forma di traffico non è stata seriamente interrotta durante il periodo della pandemia. Altrove, vi sono prove del fatto che il mercato si è ampiamente adattato alle interruzioni causate dalle misure introdotte durante la pandemia ed eventualmente conseguenti anche dalla guerra in corso in Ucraina. Una preoccupazione comune è che le operazioni di traffico di stupefacenti prendano sempre più di mira le infrastrutture commerciali legittime coinvolte nel commercio globale, con tentativi documentati di infiltrarsi nelle catene di approvvigionamento e di sfruttare il personale chiave attraverso intimidazioni o pratiche di corruzione. Ciò si riflette nella crescente importanza attribuita agli interventi mirati contro questa minaccia da parte delle autorità di contrasto. Più in generale, e in particolare nei paesi in cui è noto che grandi volumi di droga entrano o vengono prodotti in Europa, i responsabili politici e l’opinione pubblica riconoscono sempre più che contrastare la violenza e le pratiche di corruzione associate alle operazioni del mercato della droga è una questione di crescente importanza.
La portata e la complessità della produzione di sostanze illecite in Europa continuano a crescere e quest’ultima si conferma una regione di produzione per la cannabis e le droghe sintetiche; la produzione di cannabis è generalmente destinata al consumo europeo, mentre le droghe sintetiche sono prodotte anche per i mercati dei paesi terzi. Nel 2021 sono stati smantellati nell’Unione europea complessivamente 434 laboratori di produzione di droghe sintetiche, tra cui alcuni impianti su larga scala. Un esame di questi siti di produzione ha rivelato non solo la notevole capacità di produzione di droghe sintetiche esistente in Europa, ma anche la crescente diversificazione dei processi di produzione utilizzati per alcune sostanze. Rispetto al 2020, nel 2021 è aumentato il numero di laboratori smantellati per la produzione di cocaina e metamfetamina; tale numero è rimasto stabile per l’anfetamina, mentre si è osservato un lieve calo per i siti di produzione di catinoni sintetici. Anche l’individuazione di siti di produzione di MDMA è diminuita di un quarto, riflettendo probabilmente il passaggio verso la produzione di altre sostanze sintetiche. Questi dati devono tuttavia essere interpretati con cautela, sia a causa del possibile impatto della pandemia sulle azioni di polizia e sulle segnalazioni, sia perché la relativa efficienza delle attività di contrasto nell’individuazione dei siti di produzione può essere influenzata da molti fattori. L’individuazione di strutture separate per la produzione, l’estrazione, il taglio e il confezionamento della cocaina suggerisce, tuttavia, che la sua produzione è ormai ben consolidata in Europa e che vengono utilizzati metodi più innovativi per facilitare l’ingresso di questa droga in Europa.
L’innovazione nei processi di produzione è evidente anche da alcuni recenti sequestri di sostanze chimiche utilizzabili per fabbricare i precursori chimici necessari alla produzione di amfetamina, metamfetamina e MDMA, eludendo così i controlli in atto per ridurre la disponibilità di queste droghe. Esistono anche esempi di traffico di derivati dei catinoni sintetici chimicamente mascherati destinati alla conversione, dopo l’importazione, in catinoni idonei alla vendita nell’Unione europea.
Anche se non comuni, tra il 2017 e il 2020 hanno continuato a essere individuati laboratori combinati o siti di produzione di più sostanze stupefacenti, destinati in genere alla fabbricazione di una serie di droghe stimolanti diverse, come amfetamina o MDMA con metamfetamina, nello stesso luogo. È interessante notare che un numero maggiore di Stati membri dell’UE ha riferito lo smantellamento di siti di produzione di metamfetamina nel 2021 e il sequestro di precursori per la sua produzione, alimentando il timore che la disponibilità di questa droga possa diffondersi in più paesi. Va osservato che la produzione di metamfetamina è spesso destinata all’esportazione verso mercati lucrativi al di fuori dell’Unione europea. L’aumento del numero di laboratori intercettati e dei sequestri di precursori suggerisce che la Polonia è verosimilmente una sede importante per la produzione di catinoni sintetici in Europa. Non è ancora chiaro in quale misura tale produzione sia destinata ai mercati europei o all’esportazione verso paesi terzi.
L’uso di un insieme più ampio di sostanze chimiche per creare sia nuove sostanze sia diversi processi di sintesi per le droghe più note rappresenta una sfida complessa per le autorità doganali, le autorità di contrasto e la regolamentazione giuridica. La produzione all’interno dell’Unione europea di sostanze illecite sintetiche destinate all’esportazione e ai mercati locali rimane una fonte di rischi per la salute pubblica, sia per le persone che consumano le sostanze potenzialmente pericolose sia per i danni ambientali che tale produzione può provocare a livello locale. Poiché le catene logistiche di approvvigionamento essenziali rappresentano un obiettivo fondamentale per l’infiltrazione dei gruppi della criminalità organizzata, i tentativi di corrompere lavoratori e funzionari stanno diventando una componente particolarmente importante degli effetti negativi dei mercati delle sostanze illecite sulle comunità, per la violenza e le pratiche di corruzione a essi associate.
Principali dati e tendenze
Tendenze dell’offerta di droga
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Le tendenze indicizzate, nel complesso, mostrano che i quantitativi di tutte le droghe sequestrati nell’Unione europea sono aumentati tra il 2011 e il 2021, in particolare negli ultimi cinque anni, nonostante una certa fluttuazione nelle quantità di amfetamina e metamfetamina sequestrate negli ultimi tre anni.
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Tra il 2011 e il 2021, i maggiori incrementi sono stati registrati per cocaina (+ 416 %), cannabis in foglie (+ 260 %), metamfetamina (+ 135 %), eroina (+ 126 %), MDMA (+ 123 %), resina di cannabis (+ 77 %) e amfetamina (+ 42 %). In Europa esistono considerevoli mercati di consumo di queste droghe, ma è probabile che l’incremento delle quantità sequestrate rispecchi, almeno in parte, il ruolo più importante dell’Europa come luogo di produzione, esportazione o transito di tali droghe.
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L’interpretazione delle tendenze osservate nei sequestri di droga è complicata dal fatto che esse sono influenzate dalle strategie e dalle priorità delle attività di polizia e di contrasto, dal maggiore o minore successo dei gruppi di trafficanti nell’evitare l’individuazione e dal cambiamento di base nella disponibilità e nel consumo.
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Nel 2021 i sequestri segnalati nell’Unione Europea sono stati circa un milione, e i prodotti a base di cannabis sono stati quelli più frequentemente sequestrati, rappresentando i tre quarti del numero complessivo.
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In termini numerici, nel 2021 sono stati effettuati meno sequestri di resina di cannabis (− 37 %), cannabis in foglie (− 6 %), cocaina (− 3 %), amfetamina (− 18 %) ed eroina (− 40 %). Questo potrebbe riflettere cambiamenti nelle pratiche di polizia piuttosto che cambiamenti nei modelli di consumo o nella disponibilità di droga.
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I maggiori incrementi osservati nel numero di sequestri tra il 2011 e il 2021 sono stati registrati per metamfetamina (+ 121 %) e MDMA (+ 42 %).
Reati contro la legge sulle sostanze stupefacenti
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Si stima che nel 2021 nell’Unione europea siano stati segnalati 1,5 milioni di reati contro la legge sulle sostanze stupefacenti, con un aumento del 24 % rispetto al 2011. Più di tre quarti di questi reati (77 % o 1,1 milioni) riguardavano il consumo o la detenzione per uso personale.
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Su una stima di 1,5 milioni di reati contro la legge sulle sostanze stupefacenti, la droga menzionata nel reato è segnalata in poco meno di 1 milione di reati, di cui 746 000 per detenzione o consumo, 180 000 per reati connessi all’offerta e 11 600 per altre tipologie di reato. Le definizioni di ciò che costituisce un reato connesso all’offerta possono variare da un Paese all’altro.
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Con circa 566 000 reati denunciati nel 2021, la cannabis rappresentava più di tre quarti dei reati legati al consumo o alla detenzione (76 %), per i quali la droga è nota, e poco più della metà ovvero 100 000 dei reati connessi all’offerta di droga (55 %). La predominanza della cannabis nei reati connessi all’offerta e alla detenzione coincide con la sua posizione preminente tra le sostanze illecite e attesta anche la generale rilevanza in termini di politica di tale droga.
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I reati connessi all’offerta di droga restano a livelli più elevati rispetto al 2011 per tutte le droghe, ad eccezione dell’eroina.
Dati dell’UE sulla produzione e sui precursori per il 2021
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Cannabis: gli Stati membri dell’UE hanno segnalato 11 600 sequestri, per un totale di 4,3 milioni di piante e 32,5 tonnellate nel 2021 (2,8 milioni di piante e 50 tonnellate nel 2020).
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Eroina: tre siti di produzione di eroina sono stati smantellati nell’Unione europea (Paesi Bassi) nel 2021 (4 nel 2020). Il Belgio, la Lettonia e i Paesi Bassi hanno segnalato quattro sequestri di anidride acetica, precursore chimico dell’eroina, pari a 5 730 litri (5 110 litri nel 2020).
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Cocaina: nel 2021, i paesi dell’UE hanno riferito lo smantellamento di 34 laboratori di cocaina (23 nel 2020). La Spagna ha segnalato lo smantellamento di 16 laboratori di cocaina, il Belgio ha segnalato 11 siti collegati alla lavorazione della cocaina e i Paesi Bassi hanno smantellato sette laboratori di estrazione secondaria di cocaina (alcuni dei quali erano siti su larga scala). Inoltre, nei Paesi Bassi sono stati scoperti 14 siti di taglio o confezionamento. Alcuni ingenti sequestri del precursore chimico permanganato di potassio nei Paesi Bassi (637 chilogrammi, in due sequestri) e in Belgio (387 chilogrammi, in due sequestri) confermano che nell’Unione Europea si svolgono fasi di produzione di cocaina su larga scala.
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Nel 2021, sette Stati membri dell’UE hanno dichiarato di aver smantellato 105 laboratori di amfetamina (102 nel 2020): Germania (35), Paesi Bassi (32), Polonia (25), Belgio, Bulgaria e Spagna (4) e Svezia (1). In Germania e Polonia, i siti includevano laboratori di conversione in cui l’olio dell’amfetamina veniva trasformato in polvere (rispettivamente 28 e 15 siti). Secondo le autorità tedesche, l’olio nei laboratori di conversione proviene in genere dai Paesi Bassi.
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Metamfetamina: dodici Stati membri dell’UE hanno riferito lo smantellamento di 261 laboratori di metamfetamina (213 nel 2020), tra cui diversi impianti di medie e grandi dimensioni in Belgio (9) e nei Paesi Bassi (15). In Cechia, nel 2021 sono stati individuati 188 laboratori di metamfetamina, per lo più di piccole e medie dimensioni (182 nel 2020). Nel 2021 sono stati segnalati sequestri dei precursori efedrina e pseudoefedrina, per un totale di 723 chilogrammi (sia in polvere che in compresse) da 15 Stati membri dell’UE (955 chilogrammi da 12 Stati membri dell’UE nel 2020).
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Inoltre, nel 2021 sono stati sequestrati nell’Unione Europea 5 100 litri di BMK (4 750 litri nel 2020) e 4,5 tonnellate di MAMDPA, utilizzato per la produzione di PMK, per la fabbricazione di MDMA, e 9,7 tonnellate di MAPA, utilizzato per la produzione di BMK, per la fabbricazione di amfetamina o metamfetamina.
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MDMA: i Paesi Bassi hanno segnalato 12 laboratori di MDMA nel 2021 (21 nel 2020), mentre il Belgio ne ha riferiti 2 e la Francia 1. Siti per la fabbricazione di compresse di MDMA sono stati segnalati da Polonia (2) e Spagna (1). I sequestri di precursori della MDMA sono aumentati a 2,5 tonnellate nel 2021, rispetto a 2 tonnellate nel 2020.
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Catinoni: nel 2021 sono stati smantellati 15 siti di produzione di catinoni sintetici (18 nel 2020), 14 in Polonia e 1 nei Paesi Bassi, alcuni dei quali su larga scala. Presso il sito del laboratorio di MDMA scoperto in Francia nel 2021, veniva lavorato anche il 3-metilmetcatinone (3-MMC). Nel 2021 i sequestri di precursori dei catinoni sintetici sono stati pari a 555 chilogrammi, di cui oltre la metà sequestrata in Polonia (311 chilogrammi).
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Nel 2019, la polizia olandese ha sequestrato 350 chilogrammi dell’analogo chimico non controllato del 3-MMC, N-acetil-3-MMC, di origine indiana, probabilmente destinato alla conversione post-importazione nella sostanza controllata 3-MMC.
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Altre droghe: i Paesi Bassi hanno segnalato lo smantellamento di un laboratorio di ketamina.
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Siti di scarico: Nel 2021 il Belgio (24) e i Paesi Bassi (204) hanno segnalato un totale di 228 siti di scarico di rifiuti e apparecchiature per la produzione di stupefacenti (195 nel 2020).
Sostanza | Quantità sequestrate |
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Derivati glicidici del PMK (chilogrammi) | 1 577 |
Piperonale (chilogrammi) | < 1 |
PMK (litri) | 895 |
Safrolo (litri) | 2 |
Sostanza | Quantità sequestrate |
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APAA (chilogrammi) | 50 |
APAAN (chilogrammi) | |
Benzaldeide (chilogrammi) | 11 |
Benzil cianuro (chilogrammi) | 2 006 |
Derivati glicidici del BMK (chilogrammi) | 737 |
MAMDPA (chilogrammi) | 4 464 |
MAPA (chilogrammi) | 9 650 |
BMK (litri) | 5 098 |
EAPA (litri) | 86 |
AIBN (chilogrammi) | 89 |
Acido tartarico (chilogrammi) | 4 537 |
Sostanza | Quantità sequestrate |
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Anidride acetica (litri) | 5 731 |
Sostanza | Quantità sequestrate |
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NPP | 0 |
Sostanza | Quantità sequestrate |
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2-bromo-4-cloropropiofenone (chilogrammi) | 20 |
2-bromo-4-metossipropiofenone (chilogrammi) | 291 |
2-bromo-4-metilpropiofenone (chilogrammi) | 139 |
4-metilpropiofenone (chilogrammi) | 105 |
Sostanza | Quantità sequestrate |
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Permanganato di potassio (chilogrammi) | 1 098 |
Acetato di etile (litri) | 26 366 |
Dati fonte
I dati utilizzati per generare le infografiche e i grafici di questa pagina sono riportati di seguito.
Informazioni su questa pagina
Citazione raccomandata: Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (2023), Relazione europea sulla droga 2023: tendenze e sviluppi, https://www.emcdda.europa.eu/publications/european-drug-report/2023_en
Elementi di identificazione:
HTML: TD-AT-23-001-IT-Q
ISBN: 978-92-9497-865-3
DOI: 10.2810/161905