Offerta, produzione e precursori di droghe: l’attuale situazione in Europa (Relazione europea sulla droga 2024)

Da un’analisi degli indicatori relativi all’offerta delle sostanze illecite comunemente utilizzate nell’Unione europea (UE) risulta che la disponibilità rimane elevata per tutti i tipi di sostanze. La presente pagina contiene una panoramica dell’offerta di droga in Europa basata sui dati più recenti e corroborata dalle ultime tendenze in tema di sequestri e reati commessi in violazione della legislazione sulle sostanze stupefacenti, unitamente ai dati del 2022 sulla produzione di stupefacenti e sui sequestri di precursori.
Questa pagina fa parte della Relazione europea sulla droga 2024, la panoramica annuale dell’EMCDDA sulla situazione relativa alle droghe in Europa.
Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2024
Elevata disponibilità di droga, alimentata da grandi volumi di importazioni e da una produzione interna all’Unione europea
La disponibilità di droga nell’Unione europea
Da un’analisi degli indicatori relativi all’offerta delle sostanze illecite comunemente consumate nell’Unione europea risulta che la disponibilità rimane elevata per tutti i tipi di tali sostanze. Inoltre, il mercato è caratterizzato dalla diffusa disponibilità di una gamma più ampia di droghe, che spesso sono ad alta potenza o purezza, caratteristiche che potenzialmente comportano maggiori rischi per la salute. Tra queste vi sono sostanze nuove, rispetto alle quali le conoscenze scientifiche e dei consumatori sui rischi per la salute possono essere limitate. Aumenta inoltre la diversità delle forme in cui tali sostanze possono essere disponibili sul mercato e, in alcuni casi, come per la cannabis, le vie di somministrazione attraverso le quali possono essere consumate (vaping, prodotti edibili). Nell’insieme, questi sviluppi corroborano i timori relativi a un potenziale maggiore uso di sostanze illecite in generale e a un possibile aumento dei rischi associati ad alcune di esse, in particolare tra gli utenti vulnerabili come quelli che fanno oggetto di marginalizzazione sociale ed economica e indigenza. In particolare, si teme che i consumatori di droghe possano essere esposti a un rischio maggiore di effetti nocivi per la salute, tra cui avvelenamenti e decessi, tramite il consumo, anche inconsapevole, di sostanze ad alta purezza e potenza, soprattutto per quanto riguarda le più recenti.
La globalizzazione dei metodi operativi impiegati dai gruppi della criminalità organizzata sembra contribuire in misura importante all’elevata disponibilità di droghe in Europa. Si riscontra un maggiore coinvolgimento dei produttori e trafficanti di droga europei con reti criminali internazionali, che si traduce in una maggiore resilienza dei flussi di sostanze illecite in entrata e in uscita dall’Unione europea. Diversi paesi dell’America meridionale, dell’Asia occidentale e meridionale e dell’Africa settentrionale rimangono importanti aree di approvvigionamento per le sostanze illecite che giungono in Europa, mentre Cina e India continuano a essere importanti paesi di approvvigionamento per le nuove sostanze psicoattive, per alcune delle quali, come i catinoni sintetici, l’India potrebbe svolgere un ruolo più significativo. Anche i precursori di droghe e le sostanze chimiche correlate vengono spesso segnalati come provenienti dalla Cina.
Negli ultimi anni hanno continuato a essere rilevati e quindi sequestrati ingenti quantitativi di droga, in particolare di cocaina, in container per trasporto intermodale. Ad esempio, nel 2023 la Spagna ha segnalato quello che a oggi rimane il più grande sequestro effettuato dalle autorità del paese: 9,5 tonnellate di cocaina in un’unica spedizione nascosta tra banane provenienti dall’Ecuador (figura 1.1). Le operazioni legate al traffico di droga da parte di gruppi criminali organizzati si servono sempre più di infrastrutture commerciali legittime che operano nel settore del commercio globale. Dai casi documentati risulta evidente l’infiltrazione nelle catene di approvvigionamento e l’asservimento di personale con funzioni chiave mediante pratiche quali l’intimidazione e la corruzione. Parallelamente, crescono anche le preoccupazioni relative a fenomeni quali il reclutamento e lo sfruttamento di minori da parte di reti criminali dedite al traffico illecito di stupefacenti, come risulta dalla crescente importanza attribuita agli interventi mirati contro tale minaccia da parte delle autorità di contrasto. Più in generale, e in particolare nei paesi europei in cui notoriamente vengono fatti entrare o prodotti grandi quantitativi di droga, cresce la consapevolezza che è necessario fare di più per contrastare la violenza, la corruzione e le pratiche di sfruttamento criminale associate alle operazioni sul mercato della droga.


Foto: Guardia Civil.
Le dinamiche della produzione e del traffico di sostanze illecite a livello internazionale si adattano in funzione degli sviluppi geopolitici, dell’evoluzione dei conflitti regionali e delle variazioni delle rotte commerciali. Gli sviluppi osservati negli ultimi anni, ad esempio, in Colombia, Brasile ed Ecuador hanno contribuito all’aumento della disponibilità di cocaina a fini di traffico verso l’Unione europea da parte di gruppi criminali organizzati, che si avvalgono di diverse modalità operative contemporaneamente (figura 1.2) nel tentativo di sfuggire all’individuazione. In base a una stima dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, nel 2023 la coltivazione di oppio in Afghanistan è diminuita del 95 % in seguito al divieto dei Talebani di praticarla. Sebbene sia troppo presto per valutarne tutti gli effetti sui mercati europei delle droghe, è probabile che tale situazione incida sulla disponibilità di eroina in Europa nei prossimi anni. Ne conseguono preoccupazioni riguardo al fatto che venga sostituita con altre droghe, come oppioidi o stimolanti sintetici ad alta potenza. Allo stesso tempo, i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente sembrano incidere sulle rotte di traffico utilizzate dai criminali per fare entrare sostanze illecite in Europa.
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Metodi del traffico
- Infiltrazione delle catene logistiche di approvvigionamento
- Container per trasporto intermodale
- Cambi di container, frodi sui codici, squadre di estrazione
- Corruzione e intimidazione di funzionari e operatori navali
- Maggiore ricorso a porti di minori dimensioni
- Scarichi in confezioni galleggianti dotate di GPS
- Prelievo da navi «madre» mediante piccole imbarcazioni
- Motoscafi, imbarcazioni da diporto
- Semisommergibili (narco-sottomarini e siluri)
- Occultamento o mascheramento chimico delle spedizioni
- Maggiore utilizzo dell’aviazione in genere, campi di aviazione di piccole dimensioni
Quasi il 70 % dei sequestri di stupefacenti da parte delle autorità doganali ha luogo nei porti dell’Unione europea. A integrazione della strategia e del piano d’azione dell’UE in materia di droghe per il periodo 2021-25, la tabella di marcia dell’UE contro il traffico di droga del 2023 prevede misure volte a rafforzare la gestione dei rischi a livello di autorità doganali e l’individuazione delle droghe e dei precursori chimici oggetto di traffico. Tali misure includono il miglioramento dell’interoperabilità dei sistemi informativi delle autorità doganali tra gli Stati membri dell’UE e il sostegno al ricorso ad apparecchiature avanzate per la scansione dei container. La tabella di marcia sostiene inoltre l’Alleanza europea dei porti, recentemente istituita, basata sulla sinergia tra pubblico e privato e pensata per aumentare la resilienza dei principali centri logistici europei al traffico di stupefacenti e all’infiltrazione da parte di gruppi criminali organizzati. L’Alleanza mirerà a favorire l’attuazione delle migliori pratiche e delle raccomandazioni di cui alla valutazione tematica Schengen del 2023 sul traffico di stupefacenti nei porti, tra cui vi sono non solo il contrasto del traffico di droga verso l’Europa, ma anche l’interruzione a valle dello stesso da parte delle forze dell’ordine sulle reti ferroviarie e stradali.
I gruppi criminali organizzati tentano di eludere i controlli legislativi e doganali intesi a limitare il ricorso a sostanze chimiche ampiamente utilizzate nei settori legali sintetizzando sostanze chimiche alternative. In risposta, la tabella di marcia dell’UE prevede di rendere la programmazione legislativa dell’UE per il controllo dei precursori più rapida per far fronte al ritmo dell’innovazione da parte dei criminali, estendendola ai derivati noti e alle sostanze chimiche correlate che possono essere convertiti in precursori di droghe o sostituirli. Il mandato riveduto dell’EMCDDA lo vedrà trasformato nell’Agenzia dell’Unione europea sulle droghe e svolgere un ruolo più incisivo nel sostenere la Commissione europea in termini di monitoraggio, programmazione e valutazione della pericolosità dei precursori. La tabella di marcia dell’UE mira inoltre ad affrontare la questione delle sostanze chimiche alternative contribuendo a colmare il fabbisogno di attrezzature dei laboratori doganali. Sarà intensificato lo scambio di informazioni con i paesi da cui provengono i precursori, ad esempio attraverso il gruppo di follow-up congiunto UE-Cina sui precursori. La Commissione europea è anche membro della coalizione mondiale contro le minacce poste dalle droghe sintetiche, guidata dagli Stati Uniti, che concentra il proprio raggio d’azione sui precursori, compresi quelli necessari alla produzione di nuovi oppioidi sintetici, attraverso la collaborazione nel quadro di iniziative prioritarie.
Produzione di stupefacenti nell’Unione europea
Questi sviluppi politici hanno luogo in un momento in cui l’Europa rimane un’importante zona di produzione di varie sostanze illecite. La cannabis ivi prodotta è generalmente destinata al consumo interno all’UE e, in base alle segnalazioni, molte migliaia di siti di coltivazione di cannabis sono smantellati ogni anno negli Stati membri dell’Unione. Sono prodotte nell’Unione europea anche droghe sintetiche, come MDMA e amfetamine, che possono essere oggetto di traffico su mercati di paesi terzi. In base alle relazioni, centinaia di impianti di produzione di sostanze illecite smantellati nell’Unione europea producevano una gamma di sostanze che andava da amfetamina, metamfetamina, catinoni sintetici e MDMA fino a cocaina ed eroina. Sebbene possa essere difficile da determinare, in alcuni casi un singolo laboratorio può aver prodotto più sostanze, come vari stimolanti sintetici per la produzione dei quali sono necessarie sostanze chimiche e apparecchiature simili. È difficile stimare la capacità di produzione dei singoli laboratori smantellati. In generale, ciò significa che, sebbene sia possibile accertare che varie sostanze illecite sono prodotte in Europa, rimane problematico avanzare ipotesi sul numero complessivo di strutture, sulle tendenze o sull’evoluzione delle capacità produttive. Se da una parte viene segnalata l’esistenza di laboratori per la produzione di metamfetamina e amfetamina su larga scala, dall’altra molti di essi lavorano su piccola scala, per cui ne vengono segnalati numeri più elevati che variano di anno in anno. Mentre la maggior parte dei siti di produzione di MDMA smantellati è stata segnalata dai Paesi Bassi e dalla Spagna, alcuni Stati membri che solitamente smantellano un gran numero di impianti non hanno comunicato informazioni relativamente al 2022. L’individuazione di strutture separate per la produzione, l’estrazione, il taglio e il confezionamento di cocaina permette tuttavia di ipotizzare che la produzione di tale stupefacente è ormai ben consolidata in Europa e che vengono utilizzati metodi innovativi per facilitarne l’ingresso in tale continente.
L’innovazione a livello dei processi di produzione è evidente anche da alcuni recenti sequestri di sostanze chimiche utilizzabili per sintetizzare i precursori chimici necessari alla produzione di amfetamina, metamfetamina e MDMA, in modo da eludere i controlli in atto intesi a ridurre la disponibilità di queste droghe. Gli ingenti sequestri di precursori nel 2022 fanno ipotizzare che la produzione di catinoni sintetici rimanga significativa, in particolare in Polonia. Le dimensioni e le capacità produttive dei siti di produzione segnalati come smantellati dalle forze dell’ordine variano da quelle di laboratori «su scala casalinga», relativamente piccoli, a quelle corrispondenti a strutture capaci di «sfornare» volumi più elevati, gestite da più «cuochi», che producono diverse dozzine di chilogrammi di prodotto finito per lotto in reattori speciali. Nei siti più piccoli la produzione sembra essere destinata soprattutto ai mercati locali e, occasionalmente, alla vendita sul «darknet». Sebbene le informazioni siano molto limitate, i siti di produzione di maggiori dimensioni sembrano rifornire anche i mercati locali, con occasionali esportazioni del prodotto finito al di fuori dell’Europa.
L’uso di una più ampia varietà di sostanze chimiche per sintetizzare nuove sostanze e mettere a punto processi di sintesi diversi per gli stupefacenti dall’uso più consolidato rappresenta una sfida complessa per le autorità doganali, le autorità di contrasto e la regolamentazione legislativa. La produzione nell’Unione europea di sostanze illecite sintetiche destinate all’esportazione e ai mercati locali rimane una fonte di rischi per la salute pubblica, sia per le persone che consumano sostanze potenzialmente pericolose sia per i danni ambientali che tale produzione può provocare a livello locale.
Principali dati e tendenze
Tendenze dell’offerta di droghe
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Le tendenze indicizzate, nel complesso, evidenziano un aumento dei quantitativi di tutti gli stupefacenti sequestrati nell’Unione europea tra il 2011 e il 2021, in particolare negli ultimi cinque anni, nonostante una certa fluttuazione nelle quantità di amfetamina e metamfetamina sequestrate negli ultimi tre (figura 1.3).
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Tra il 2012 e il 2022 gli aumenti più consistenti hanno riguardato cocaina (+ 376 %), metamfetamina (+ 293 %), cannabis in foglie/infiorescenze (+ 184 %), eroina (+ 91 %), MDMA (+ 71 %) e amfetamina (+ 74 %). Il modesto aumento osservato per la resina di cannabis (+ 5 %) rispecchia la diminuzione del 52 % segnalata dalla Spagna per il 2022, probabilmente correlata a variazioni delle rotte del traffico di droga. I mercati al consumo europei di questi stupefacenti sono considerevoli. Tuttavia, è probabile che l’incremento delle quantità sequestrate rispecchi, almeno in parte, il ruolo più importante dell’Europa come luogo di produzione, esportazione o transito degli stessi.
Le tendenze indicizzate riportate in questa sede rispecchiano i cambiamenti in termini di sequestri di stupefacenti su un periodo di 10 anni, ma non forniscono alcuna indicazione circa le effettive quantità.
Le compresse di MDMA sono state convertite in equivalenti di massa ipotizzando una massa di 0,25 grammi di MDMA per compressa.
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L’interpretazione delle tendenze osservate nei sequestri di stupefacenti è complicata dal fatto che su tali tendenze incidono le strategie e le priorità delle attività di polizia e di contrasto, l’esito positivo o negativo dei tentativi dei gruppi di trafficanti di sfuggire all’individuazione ed eventuali cambiamenti contestuali nella disponibilità e nel consumo.
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I sequestri segnalati nell’Unione europea nel 2022 sono stimati a circa un milione; di questi, i prodotti a base di cannabis sono stati quelli più frequentemente sequestrati, rappresentando i tre quarti del numero complessivo (figura 1.4 e figure 1.5).
Le compresse di MDMA sono state convertite in equivalenti di massa ipotizzando una massa di 0,25 grammi di MDMA per compressa.
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In termini numerici, nel 2022 sono stati effettuati meno sequestri rispetto al 2012 di resina di cannabis (− 18 %), foglie/infiorescenze di cannabis (− 23 %) e di eroina (− 28 %) (figura 1.6). Tali diminuzioni potrebbero rispecchiare cambiamenti nelle pratiche di polizia, nei modelli di consumo o nella disponibilità di stupefacenti.
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I maggiori aumenti osservati nel numero di sequestri tra il 2012 e il 2022 sono stati quelli relativi a metamfetamina (+180 %), MDMA (+60 %), cocaina (+26 %) e amfetamina (+5 %).
Le tendenze indicizzate riportate in questa sede rispecchiano i cambiamenti in termini di sequestri di stupefacenti su un periodo di 10 anni, ma non forniscono alcuna indicazione circa le effettive quantità.
Reati in violazione della legislazione sulle sostanze stupefacenti
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Si stima che nel 2022 siano stati segnalati nell’Unione europea 1,5 milioni di violazioni della legislazione sulle sostanze stupefacenti, dato che corrisponde a un aumento del 26 % rispetto al 2012. Più di tre quarti di questi reati (77 % o 1,2 milioni) riguardavano il consumo o la detenzione per uso personale.
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Su una stima di 1,5 milioni di reati in violazione della legislazione sulle sostanze stupefacenti, la droga oggetto del reato è segnalata in poco meno di 1 milione di casi, di cui 809 000 per detenzione o consumo, 177 000 per reati connessi all’offerta e 3 000 per altre tipologie di reato (figura 1.7). Le definizioni di ciò che costituisce un reato connesso all’offerta possono variare da un paese all’altro.
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Con circa 609 000 denunce nel 2022, la cannabis rappresentava più di tre quarti dei reati legati al consumo o alla detenzione (75 %) per i quali è nota la sostanza interessata, e poco più della metà (98 000) dei reati connessi all’offerta di droga (56 %). La predominanza della cannabis nei reati connessi all’offerta e alla detenzione coincide con il livello della relativa domanda, oltre ad attestare la generale rilevanza in termini di politiche di tale droga.
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I reati connessi al possesso e alla fornitura di droga rimangono a livelli più alti rispetto al 2012 per tutti gli stupefacenti, ad eccezione dell’eroina (figura 1.8 e figura 1.9).
Dati relativi ai reati per i quali è stata segnalata la sostanza interessata.
Dati relativi ai reati per i quali è stata segnalata la sostanza interessata.
Dati relativi ai reati per i quali è stata segnalata la sostanza interessata.
Dati dell’UE sulla produzione e sui precursori per il 2022
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Cannabis Nel 2022 gli Stati membri dell’UE hanno segnalato 98 000 sequestri di piante di cannabis, per un totale di 3,5 milioni di piante singole e un peso di 6,5 tonnellate (4,3 milioni di piante e 32,5 tonnellate nel 2021). Secondo i dati ottenuti da fonti aperte e da partner nazionali, nel 2022 sono state smantellate quasi 5 700 coltivazioni illegali di cannabis in 14 Stati membri dell’UE.
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Eroina Nel 2022 sono stati smantellati due siti di produzione di eroina nei Paesi Bassi (tre nel 2021). Germania, Spagna e Polonia hanno segnalato solo tre sequestri di anidride acetica chimica, precursore chimico dell’eroina, per un totale di 141 litri (5 730 litri nel 2021). A livello mondiale, i sequestri di anidride acetica hanno continuato a diminuire sostanzialmente dal 2019. Tale decremento può essere indice di una diminuzione dei tentativi di dirottamento e di traffico di tale sostanza o di un passaggio a rotte di traffico alternative.
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Cocaina Nel 2022 sono stati smantellati almeno 39 siti di produzione di cocaina nell’Unione europea (34 nel 2021). Nonostante la diminuzione della quantità di permanganato di potassio sequestrata nel 2022 (173 kg) rispetto al 2021 (1 100 kg), è probabile che la lavorazione su larga scala della cocaina cloridrato da prodotti intermedi importati continui ad avere luogo nell’Unione europea. Ad esempio, è stato segnalato lo smantellamento nel 2023 in Spagna di un laboratorio di lavorazione della cocaina con una capacità di produzione giornaliera di 200 kg di droga. Inoltre, sono stati segnalati alcuni ingenti sequestri di sostanze insolite contenenti cocaina da estrarre mediante sostanze chimiche, indice del fatto che la lavorazione continua a essere un problema significativo in Europa. Ad esempio, nel 2022 è stata individuata in Francia cocaina occultata chimicamente in una spedizione in 22 tonnellate di zucchero e in 100 kg di carbone facente parte di un carico più grande di carbone spedito in Croazia.
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Amfetamina Nel 2022 sette Stati membri dell’UE hanno riferito di aver smantellato 108 laboratori di anfetamine (119 nel 2021): Paesi Bassi (39), Belgio (35), Polonia (22), Spagna (5), Svezia (5), Croazia (1) e Romania (1).
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Metamfetamina Nove Stati membri dell’UE hanno riferito di aver smantellato 242 laboratori per la produzione di metamfetamina nel 2022 (224 nel 2021): Cechia (202), Paesi Bassi (14), Bulgaria (12), Belgio (6), Polonia (4), Grecia (1), Spagna (1), Slovenia (1) e Svezia (1). Nel 2022 sono stati segnalati sequestri di precursori necessari alla sintesi di metamfetamina con il «metodo dell’efedrina» (efedrina e pseudoefedrina) per un totale di 352 kg (sia in polvere che in compresse) da 15 Stati membri dell’UE nel (723 kg da parte di 15 Stati membri dell’UE nel 2021).
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La metamfetamina può essere prodotta anche da BMK come materiale di partenza (utilizzato anche per produrre anfetamina). Nel 2022 sono stati sequestrati in Europa 1 329 litri di BMK (quasi 5 100 litri nel 2021) e 26,6 tonnellate di sostanze (10,5 tonnellate nel 2021) utilizzabili per produrre BMK. Questi sequestri comprendevano 25,6 tonnellate di derivati glicidici del BMK (736 kg nel 2021), 379 kg di MAPA (quasi 9,7 tonnellate nel 2021) e oltre 500 kg di APAA e APAAN (50 kg di APAA nel 2021). Nel 2022 sono stati segnalati per la prima volta in Europa (e nel resto del mondo) due nuovi prodotti chimici alternativi utilizzabili anche per produrre BMK (DEPAPD ed enolato di DEPAPD), sequestrati in quantità relativamente ridotte. Inoltre, i sequestri di acido tartarico, una sostanza chimica che consente la sintesi della forma più potente e pregiata di metamfetamina (d-metamfetamina, utilizzata per la metamfetamina in cristalli o «crystal meth») da miscele prodotte con metodi a base di BMK, hanno totalizzato 2,6 tonnellate nel 2022 (4,5 nel 2021) con segnalazioni da Belgio, Germania e Paesi Bassi. Tali dati fanno ipotizzare che la produzione su larga scala di d-metanfetamina continui ad avere luogo in Europa. L’aumento dei quantitativi di precursori di metamfetamina e di sostanze chimiche correlate sequestrati in Europa rispecchia le capacità operative, notevoli a livello globale, dei gruppi di produttori di droghe sintetiche nell’Unione europea.
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MDMA Nel 2022 sei Stati membri dell’UE hanno dichiarato di aver smantellato 48 laboratori per la produzione di MDMA (25 nel 2021). Il Belgio ne ha segnalati 27 nel 2022 (8 nel 2021), mentre i Paesi Bassi ne hanno segnalati 13, la Spagna 5 e Francia, Polonia e Svezia ne hanno segnalato uno ciascuno. I sequestri di precursori di MDMA sono aumentati a 20,5 tonnellate nel 2022, rispetto a 7,1 nel 2021. I sequestri di PMK, precursore dell’MDMA, e dei relativi derivati glicidici hanno superato le 19,9 tonnellate nel 2022 (2,6 nel 2021). Sono state segnalate anche altre sostanze chimiche alternative, come nel caso dei sequestri di quantitativi minori di MAMDPA nel 2022 (37 kg a fronte delle 4,5 tonnellate del 2021). Tali segnalazioni di aumenti dei sequestri di precursori di MDMA, associate a informazioni sulle relative esportazioni, potrebbero rispecchiare un aumento della produzione della sostanza per i mercati mondiali e una ripresa generale a seguito del calo collegato alla pandemia di COVID-19.
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Catinoni Nel 2022 sono stati smantellati nell’Unione europea 29 siti di produzione di catinoni sintetici, alcuni dei quali su larga scala (15 nel 2021): 23 in Polonia (12 nel 2021) e 6 nei Paesi Bassi (2 nel 2021). Nel 2022 i sequestri di precursori sintetici dei catinoni hanno totalizzato 558 kg (555 nel 2021), principalmente in Polonia (355 kg). In Francia è stata fermata una spedizione di 1 tonnellata del precursore 4-CMC 1-(4-clorofenil) propan-1-one, proveniente dalla Cina e diretta in Polonia.
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Oppioidi sintetici Nel 2023 la polizia lettone ha riferito di aver proceduto allo smantellamento di un sito attrezzato per produrre fentanil e al sequestro di quasi 2 kg della sostanza e di 2,7 kg del relativo precursore (NPP) negli stessi locali, oltre a un laboratorio illegale per la produzione di metadone.
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Siti di scarico I 194 siti di scarico di rifiuti e apparecchiature per la produzione di stupefacenti segnalati nell’Unione europea nel 2022 (234 nel 2021) erano ubicati in Belgio (41) e nei Paesi Bassi (153).
La relazione di EMCDDA ed Europol EU Drug Markets: In-depth analysis [I mercati della droga nell’UE: un’analisi approfondita] contiene informazioni dettagliate sulla produzione e sul traffico di sostanze illecite.
Sostanza | Quantità sequestrata |
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Derivati glicidici del PMK (kg) | 14 182 |
Helional (litri) | 5 |
MAMDPA (kg) | 37 |
Nitro-PMK (kg) | < 1 |
Piperonale (kg) | < 1 |
PMK (litri) | 3 883 |
Safrolo (litri) | 436 |
Sostanza | Quantità sequestrata |
---|---|
AIBN (kg) | 20 |
Formiato di ammonio (litri) | 19 |
APAA (kg) | 11 |
APAAN (kg) | 500 |
Benzaldeide (kg) | 482 |
Benzil cianuro (kg) | 3 |
BMK (litri) | 1 329 |
DEPAPD (litri) | 13 |
DEPAPD enolato (kg) | 100 |
Efedrina (kg) | 312 |
Formammide (kg) | 9 943 |
Acido formico (litri) | 10 432 |
Derivati glicidici del BMK (kg) | 25 567 |
Iodina (kg) | 75 |
MAPA (kg) | 379 |
Nitroetano (litri) | 1 |
Fenil-2-nitropropene (kg) | 4 |
Feniletilamina (kg) | 34 |
Acido fenilacetico (kg) | 25 |
Pseudoefedrina (kg) | 40 |
Fosforo rosso (kg) | 108 |
Acido tartarico (kg) | 2 574 |
Sostanza | Quantità sequestrata |
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Anidride acetica (litri) | 141 |
Sostanza | Quantità sequestrata |
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2-bromo-4-cloropropiofenone (kg) | 234 |
2-bromo-4-metilpropiofenone (kg) | 324 |
Sostanza | Quantità sequestrata |
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Cloruro di calcio (kg) | 2 040 |
Permanganato di potassio (kg) | 173 |
Acetato di etile (litri) | 10 491 |
Dati fonte
I dati utilizzati per generare le infografiche e i grafici di questa pagina sono riportati di seguito.
La serie completa di dati di base per la relazione europea sulla droga 2024, compresi i metadati e le note metodologiche, è disponibile nel catalogo dei dati dell’Agenzia.
Di seguito è disponibile un sottoinsieme di questi dati, utilizzato per generare infografiche, grafici e altri contenuti analoghi in questa pagina.