Analisi dei mercati della droga nell’UE: spunti chiave per le politiche e la prassi

raccolta di immagini: cannabis, mano chiusa in una strada di notte, pianta di cannabis, container in un porto su uno sfondo blu di rete globale

Informazioni sulla pubblicazione

Questa pubblicazione è stata elaborata dall’EMCDDA e da Europol e co-prodotta con il gruppo di riferimento dell’EMCDDA sugli indicatori relativi all’offerta di droghe. Si basa sui risultati dettagliati presentati nel documento «EU Drug Markets: In-depth analysis» (Mercati della droga nell’UE: analisi approfondita), la quarta panoramica esaustiva sui mercati delle droghe illecite nell’Unione europea. Presenta una sintesi strategica di alto livello per i responsabili delle politiche e delle decisioni, al fine di sostenere l’elaborazione e l’attuazione di politiche e azioni in Europa, sulla base di una comprensione approfondita dello scenario attuale della droga e delle minacce emergenti. Intende inoltre essere di utilità agli operatori del settore e sensibilizzare il grande pubblico sui temi oggetto dell’analisi.

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Prefazione

Ylva Johansson, European Commissioner Migration and Home Affairs

Il mercato delle droghe illecite, controllato dalle reti criminali, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza dell’Unione europea. Mette in pericolo la salute e la sicurezza pubbliche, promuovendo nel contempo la violenza estrema e la corruzione e minando il tessuto stesso della società, della democrazia e dello Stato di diritto. Inoltre la crescente diversità e complessità dei mercati della droga nell’UE presenta nuove sfide, che richiedono un sistema europeo di allerta completo sulle droghe per migliorare le risposte e prevenire l’aggravarsi della situazione.

Un aspetto critico della minaccia derivante dai mercati della droga risiede nello sfruttamento delle principali infrastrutture logistiche, in particolare i porti marittimi. Le reti criminali infiltrano questi centri di commercio e trasporto, trasformandoli in veicoli per flussi di droghe senza precedenti. Le ripercussioni economiche e sociali di questi sviluppi pongono sfide urgenti, aggravando la minaccia per la sicurezza e aumentando ulteriormente la disponibilità di droghe illecite in Europa. L’Unione europea deve pertanto rafforzare la resilienza di questi e di altri centri logistici per prevenirne l’ulteriore sfruttamento ai fini del traffico illecito di droghe.

Il reclutamento di giovani da parte delle reti criminali coinvolte nei mercati della droga aggrava questa crisi. I giovani vulnerabili sono attirati o costretti a partecipare ad attività pericolose e illecite dalle organizzazioni criminali. Ciò mette a repentaglio le loro opportunità future e perpetua un ciclo di criminalità e violenza, evidenziando la necessità di porre un forte accento sulla prevenzione.

Lo smantellamento di queste reti criminali rappresenta un compito complesso, poiché esse si adattano costantemente agli shock esterni e fanno sempre maggior ricorso a fornitori di servizi criminali specializzati. Inoltre, grazie alla loro natura globalizzata, favorita dagli sviluppi tecnologici, coordinano sempre più spesso le attività di traffico illecito di droghe dall’esterno dell’Unione europea. Ciò evidenzia il ruolo cruciale della cooperazione internazionale nello smantellamento delle rotte e delle reti di approvvigionamento criminali. Sebbene la detenzione di individui chiave rimanga importante, è essenziale aumentare le capacità delle autorità giudiziarie e di contrasto di smantellare le intere reti criminali, in particolare in cooperazione con i partner internazionali.

La strategia dell’UE in materia di droghe nonché il suo piano d’azione e la sua strategia per l’Unione della sicurezza forniscono all’Unione europea gli strumenti per affrontare questo scenario di minacce in evoluzione e sostenere gli Stati membri nella promozione della sicurezza per tutti i residenti nell’Unione. Queste iniziative sono rafforzate dalla tabella di marcia dell’UE per la lotta al traffico di droghe e alla criminalità organizzata. L’avvio positivo dell’Alleanza europea dei porti, il 24 gennaio 2024, rappresenta un passo significativo nella sua attuazione. Inoltre, la Commissione ha condotto una valutazione tematica Schengen incentrata sul traffico di droghe, che ha individuato le migliori prassi nel settore della cooperazione di polizia, della protezione delle frontiere esterne e della gestione dei sistemi informatici.

L’EMCDDA e l’Europol svolgono un ruolo centrale in queste iniziative, sostenendo gli Stati membri e cooperando con i paesi terzi per rafforzare la preparazione e la risposta dell’Europa ai flussi di droghe illecite. Gli spunti strategici derivanti dall’analisi congiunta dei mercati della droga delle due agenzie forniscono un quadro solido per comprendere i mercati della droga a livello dell’UE e internazionale e adottare le risposte pertinenti.

Ylva Johansson
Commissaria europea per la Migrazione e gli affari interni

Introduzione

Comprendere il multiforme mercato della droga in un mondo globalizzato

Alexis Goosdeel, Director, EMCDDA

Il traffico di droghe illecite continua a dominare la criminalità organizzata e le forme gravi di criminalità nell’Unione europea, sia per il numero di criminali coinvolti che per l’entità dei profitti generati. Questo mercato fa parte di una complessa impresa criminale globale, basata su una collaborazione transfrontaliera attraverso facilitatori e intermediari che creano un contesto fluido e organizzato in reti.

La globalizzazione continua ad avere un impatto significativo, poiché i criminali sfruttano le opportunità offerte dalle reti interconnesse di comunicazione, commercio e trasporto per la cooperazione criminale e l’integrazione lungo le catene di approvvigionamento. Questi sviluppi hanno influenzato i legami tra il commercio di droghe illecite e altri settori della criminalità nell’Unione europea, come il traffico di armi da fuoco, in quanto le reti del traffico di droghe necessitano di una serie di strumenti e capacità per facilitare le attività svolte.

Il mercato europeo della droga ha visto un aumento senza precedenti della disponibilità di droghe illecite, evidenziato dall’elevata purezza delle droghe e dalla stabilità dei prezzi al dettaglio, nonché dalla diversificazione delle droghe e dei prodotti di consumo. Questa situazione è promossa anche da livelli costantemente elevati di domanda e innovazione criminale, con i mercati delle droghe illecite che sono diventati altamente resilienti e adattabili di fronte a eventi globali imprevisti.

Il mercato della droga nell’UE ha effetti di ampia portata sulla nostra società, come evidenziato dai decessi correlati alle droghe e dal numero di persone che ricercano opzioni di trattamento. Inoltre alimenta l’espansione della criminalità organizzata, l’aumento dei livelli di corruzione e lo sfruttamento di individui vulnerabili. Gran parte della violenza associata alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità in Europa è legata al traffico di droga. Al contempo, la produzione di droghe illecite arreca danni all’ambiente, mentre l’economia e lo Stato di diritto sono minati dallo sfruttamento delle imprese legali.

Catherine De Bolle, Executive Director, Europol

Il multiforme mercato della droga, in costante evoluzione, richiede un approccio su più fronti, che coinvolga le autorità di contrasto, la sanità pubblica, l’istruzione e la cooperazione internazionale. Riconoscere l’interconnessione globale dei mercati e dei soggetti criminali è fondamentale per elaborare risposte efficaci, al fine di affrontare le minacce attuali e future, poiché gli sviluppi in altre parti del mondo continueranno a influenzare i mercati della droga nell’UE.

Queste complessità evidenziano l’esigenza di risposte solide, come indicato nella nuova tabella di marcia dell’UE per affrontare il traffico di droghe e la criminalità organizzata. Fra i settori prioritari vi è la riduzione dell’offerta mediante lo smantellamento delle reti criminali ad alto rischio e delle attività dei principali facilitatori e intermediari, come i riciclatori di denaro, su cui fanno affidamento, migliorando contestualmente l’accesso a misure di trattamento, riabilitazione e riduzione dei danni basate su dati concreti. In definitiva, è necessario rafforzare la resilienza sociale nell’Unione europea e affrontare i fattori socioeconomici sottostanti che contribuiscono ai danni e agiscono da fattori trainanti del mercato delle droghe illecite.

Alexis Goosdeel
Direttore dell’EMCDDA

Catherine De Bolle
Direttore esecutivo, Europol

Panorama attuale e minacce principali

hand of business woman working on a tactile screen

Questa sezione presenta gli spunti chiave dell’attuale analisi dei mercati della droga nell’UE, esaminando le varie dinamiche del mercato, i fattori geopolitici, le operazioni criminali e le conseguenze socioeconomiche. I dati e le analisi più recenti mostrano un mercato della droga nell’UE ampio, complesso e in continua evoluzione (figura 1).

Mercato della droga nell’UE: impatto finanziario significativo

Sulla base dei dati del 2021, si stima che il mercato della droga nell’UE abbia un valore minimo al dettaglio di almeno 31 miliardi di EUR. Il mercato della droga rappresenta una delle principali fonti di reddito per la criminalità organizzata. Una caratteristica fondamentale di questo mercato è l’interconnessione tra le diverse droghe illecite, in un contesto in cui le reti criminali e i principali facilitatori e intermediari intraprendono spesso attività criminali basate sul policonsumo di droghe. Inoltre, il vasto mercato della droga nell’UE si interseca con altri settori della criminalità, come il traffico di armi da fuoco e il riciclaggio di denaro, sui quali esercita un impatto significativo.

Figura 1. Ecosistema dei mercati della droga nell’UE

Elevata disponibilità e diversificazione dei prodotti: rischi crescenti per i consumatori

La disponibilità rimane elevata per tutte le principali droghe utilizzate in Europa, come dimostrano gli ingenti, e in alcuni casi crescenti, quantitativi che continuano a essere sequestrati nell’Unione europea (figura 2). Inoltre, il mercato delle droghe illecite è caratterizzato dalla diversificazione dei prodotti di consumo e dalla diffusa disponibilità di una gamma più ampia di droghe, incluse nuove sostanze psicoattive, spesso di elevata potenza o purezza. Per far fronte alle sfide poste da tale diversificazione in termini di individuazione e monitoraggio, possono essere necessari strumenti specializzati. La recente comparsa di oppiacei di grande potenza, in particolare i benzimidazoli (nitazeni), rappresenta una minaccia particolarmente complessa per la salute pubblica, a causa del maggior rischio di avvelenamento potenzialmente letale. Un’altra minaccia fondamentale è costituita dal potenziale emergere di nuovi modelli di consumo in Europa, per effetto della disponibilità di droghe a basso costo estremamente potenti o pure. Ciò è vero soprattutto per la cocaina, per la quale sono stati osservati livelli di disponibilità senza precedenti.

Maggiore efficienza del traffico: intensificazione della pressione sul centro logistico europeo

Uno dei principali fattori che contribuiscono all’incremento dell’efficienza è la tendenza a trafficare singole partite di droghe più grandi via mare, attraverso i container che transitano per i centri logistici globali. Di conseguenza, negli ultimi dieci anni i quantitativi di droghe sequestrati nell’Unione europea sono aumentati notevolmente, mentre il numero di sequestri è diminuito per la maggior parte dei tipi di droghe (figura 2). Il calo del numero di sequestri potrebbe essere dovuto in parte alla minore enfasi e importanza attribuita alle attività di contrasto per i reati di detenzione e consumo di stupefacenti in alcuni Stati membri.

Figura 2. Variazione percentuale dei sequestri di droghe nell’Unione europea nell’ultimo decennio
 

I dati utilizzati per questo grafico sono disponibili nella tabella delle fonti di questa pagina.

L’Europa ha una posizione centrale nella produzione e nel traffico di droghe

L’UE ospita una produzione su scala industriale di cannabis e di droghe sintetiche, come l’amfetamina, la metamfetamina, l’MDMA e i catinoni, diretta sia ai mercati nazionali sia a quelli internazionali. Il livello e la complessità della produzione di droghe sintetiche in Europa sono determinati dall’innovazione dei metodi e delle attrezzature nonché dalla disponibilità delle principali sostanze chimiche necessarie. Anche la lavorazione della cocaina su larga scala avviene ora all’interno dell’Unione europea. Inoltre, l’Europa è probabilmente un’importante zona di transito per i flussi globali di droghe, in particolare la cocaina proveniente dall’America latina e, in misura minore, l’amfetamina, sotto forma di compresse di captagon, proveniente dalla Siria e dal Libano.

Adattabilità della criminalità: una sfida importante per le autorità di contrasto

Nel mercato della droga nell’UE operano varie reti criminali. Queste reti dimostrano una grande adattabilità, traendo vantaggio dai progressi tecnologici e dai cambiamenti sociali più ampi, sfruttando le strutture commerciali legali e cogliendo le opportunità offerte dalle economie tradizionali e digitali. I criminali spesso si affidano ad altre reti o ad altri intermediari per facilitare le loro attività illecite. In tal modo, acquisiscono anche la flessibilità necessaria per diversificare le fonti e i prodotti, le rotte del traffico e i metodi di occultamento, migliorando la propria efficienza e adattabilità al fine di ridurre al minimo i rischi e massimizzare i profitti.

Mercati della droga: resilienti ai principali shock esterni

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Il mercato della droga nell’UE ha mostrato una notevole resilienza alle crisi globali, all’instabilità e ai significativi cambiamenti politici ed economici. Esempi recenti di tali shock sono la pandemia di COVID-19, la guerra della Russia contro l’Ucraina e l’ascesa al potere dei Talebani in Afghanistan. Le reti criminali hanno reagito adattandosi, in particolare modificando le rotte del traffico e diversificando i propri metodi. Al contempo, questi sviluppi hanno anche influenzato l’emergere di nuovi mercati e, in alcuni casi, sembrano aver modificato le preferenze dei consumatori.

Interazione tra mercati leciti e illeciti: un ulteriore livello di complessità

I mercati delle droghe illecite e l’economia lecita si intersecano in numerosi e significativi modi. Ad esempio, i criminali utilizzano le infrastrutture dei trasporti commerciali per il traffico di stupefacenti e sfruttano le lacune della legislazione per accedere alle sostanze chimiche necessarie per la produzione di droghe illecite. Queste intersezioni sono visibili anche nei mercati della cannabis e degli oppiacei, dove possono essere deviati alcuni prodotti legalmente disponibili per scopi medicinali o industriali. Ad esempio, la coltivazione legale di canapa industriale e la produzione di CBD (cannabidiolo) possono essere sfruttate per la produzione di prodotti della cannabis non autorizzati.

Violenza estrema: una dura prova per le comunità locali e la società

Alcuni Stati membri dell’UE registrano livelli senza precedenti di violenza correlata ai mercati della droga, spesso a quelli della cocaina e della cannabis. Il fenomeno sembra essere concentrato nei centri di distribuzione e nei mercati al dettaglio competitivi e comporta uccisioni, torture, rapimenti e intimidazioni che, pur riguardando spesso i soggetti delle reti criminali, talvolta coinvolgono anche persone innocenti. Ciò ha un grave impatto sulla società nel suo complesso, aumentando la percezione di insicurezza pubblica.

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Corruzione: un vantaggio per il traffico di stupefacenti e un pericolo per lo Stato di diritto

Le reti criminali fanno leva sulla corruzione a tutti i livelli del mercato della droga per facilitare le proprie attività e attenuare i rischi, compresi quelli posti dal sistema di giustizia penale. La corruzione legata alle droghe prende di mira tra l’altro soggetti che hanno accesso a infrastrutture chiave, come gli operatori dei centri logistici e dei settori giuridico e finanziario. Spesso legata alla violenza, la corruzione ha un effetto corrosivo sul tessuto della società e mette a repentaglio la governance, creando vulnerabilità sistemiche e talvolta coinvolgendo in modo coercitivo le persone in attività criminali.

Tecnologia e innovazione: i principali fattori trainanti dei mercati della droga

L’innovazione nella produzione di sostanze illecite si traduce in una maggiore produzione, in un aumento della potenza o della purezza e in una gamma più ampia di prodotti di consumo. Le reti criminali continuano a introdurre nuove sostanze chimiche per produrre droghe sintetiche, ponendo le autorità di contrasto di fronte a sfide complesse. Anche l’innovazione nell’occultamento chimico delle droghe complica notevolmente l’individuazione e il divieto. Al contempo, le reti criminali sfruttano i progressi digitali e le opportunità tecnologiche per occultare le comunicazioni illecite, migliorare i modelli di distribuzione delle droghe e ridurre il rischio. Ne è un esempio il recente aumento dell’uso dei social media e delle applicazioni di messaggistica istantanea per la vendita al dettaglio di droghe, che ha reso più accessibile un’ampia gamma di sostanze.

Principali sviluppi per droga

lente di ingrandimento

Cannabis

relazione sui mercati europei della droga: cannabis. Foto di cannabis su sfondo nero

La cannabis è la droga illecita più comunemente utilizzata nell’Unione europea, con circa 22,6 milioni di adulti che l’hanno consumata nell’ultimo anno, e continua a costituire il maggiore mercato di droga nell’UE.

Nel 2021 i sequestri di cannabis nell’Unione europea hanno raggiunto livelli record, con quantitativi pari a 256 tonnellate di cannabis in foglie e 816 tonnellate di resina. Le reti criminali operanti nel mercato illecito della cannabis sono eterogenee e adattabili, spesso impegnate nel traffico di molteplici tipi di droghe e associate alla violenza, alla corruzione e all’abuso delle strutture imprenditoriali legali. Gran parte della violenza tra criminali negli ultimi anni è stata collegata al mercato della cannabis, in parte a causa della diversità e della redditività che lo caratterizzano.

La maggior parte della cannabis in foglie consumata nell’UE sembra essere prodotta all’interno dell’Unione stessa, in particolare in Spagna, dove sono stati smantellati siti di coltivazione di cannabis su larga scala. Anche la regione dei Balcani occidentali è attiva nella fornitura di cannabis in foglie, mentre il Marocco rimane il principale fornitore di resina di cannabis. Tuttavia, vi sono segnali di un aumento della produzione di resina nell’Unione europea, un’evoluzione che, pur interessando quantitativi probabilmente modesti rispetto a quelli del Marocco, rappresenta una minaccia emergente. La produzione di cannabis ha un impatto ambientale significativo a causa del consumo di energia e acqua nonché dell’inquinamento chimico.

Nell’ultimo decennio la potenza della cannabis è aumentata, sia per le foglie sia per la resina, ed è stata osservata una crescente diversità dei prodotti di consumo. Questi includono oli, estratti, edibili e prodotti per il vaping, trafficati dal Nord America e prodotti in Europa. Anche i cannabinoidi sintetici e semisintetici continuano a emergere in varie forme di prodotti di consumo.

Il dibattito politico in corso sulla cannabis, a livello globale e all’interno dell’Unione europea, ha creato un panorama giuridico e normativo complesso e in costante evoluzione. Ciò ha determinato una notevole eterogeneità nazionale e talvolta locale, che potrebbe rappresentare un’ulteriore sfida per le autorità di contrasto e i sistemi di giustizia penale.

Per saperne di più, cfr. Mercato della droga nell’UE: cannabis  

cocaina

Relazione sui mercati europei della droga: cocaina. Foto di cocaina su sfondo nero

La cocaina è la seconda droga illecita più comunemente utilizzata nell’Unione europea e il secondo maggiore mercato di droghe illecite in base ai proventi generati. Il mercato di consumo della cocaina è in espansione, potenzialmente influenzato dalla disponibilità senza precedenti di cocaina a basso costo e di elevata purezza. Sono inoltre emersi segnali di un possibile cambiamento del ruolo dell’Europa nel commercio globale di cocaina. Tale evoluzione è rispecchiata dal sempre maggiore utilizzo dell’Unione europea come punto di transito per le spedizioni di cocaina verso altre regioni e dalla crescente tendenza a eseguire alcune fasi della produzione di cocaina all’interno dell’UE.

Le prove indicano che le reti criminali latinoamericane ed europee collaborano alla produzione di cocaina nell’Unione europea. Tali attività comportano il contrabbando (raramente individuato) di grandi quantitativi di pasta di coca e cocaina base verso l’Europa per la successiva trasformazione in cocaina cloridrato. Inoltre, l’importazione di cocaina base nell’Unione europea accresce il rischio che nuovi prodotti da fumo della cocaina (ad esempio il crack) acquisiscano maggiore importanza nei mercati di consumo europei.

Dal 2017 sono stati sequestrati annualmente quantitativi record di cocaina nell’Unione europea, con 303 tonnellate sequestrate dagli Stati membri nel 2021. Il Belgio, i Paesi Bassi e la Spagna segnalano i volumi più elevati di sequestri, a dimostrazione della loro importanza come punti di ingresso per la cocaina. I dati preliminari indicano che i sequestri sono aumentati ulteriormente nel 2022, anche in punti di ingresso chiave come Anversa.

Grandi quantitativi di cocaina vengono trafficati attraverso i porti marittimi europei in container di trasporto intermodale. Ciò ha portato a una disponibilità senza precedenti di cocaina nell’Unione europea. La corruzione e l’intimidazione dei lavoratori portuali sono fattori chiave per il contrabbando di cocaina, anche se la corruzione legata a questo mercato si estende ad altri settori della società.

Le reti criminali ad alto rischio dominano il commercio di cocaina nell’Unione europea, generando profitti significativi. Analogamente a quanto avviene per altre droghe, queste reti sono agevolate da facilitatori e intermediari in un ambiente fluido e interconnesso. La grave violenza legata al mercato della cocaina sembra essere in aumento nei principali punti di ingresso, sebbene riguardi la società nel suo complesso.

Per saperne di più, cfr. Mercato della droga nell’UE: cocaina  

Eroina e altri oppiacei

relazione sui mercati europei della droga: eroina. Foto di papavero su sfondo nero

L’eroina continua a essere l’oppiaceo illecito più comunemente usato e contribuisce in modo significativo ai danni provocati dal consumo di droghe illecite nell’Unione europea. Tuttavia, il contesto in cui si colloca il problema degli oppiacei in Europa si sta evolvendo e sta divenendo sempre più complesso sotto l’influenza degli sviluppi a livello globale, con implicazioni per la preparazione e la risposta.

È importante rilevare che i cambiamenti politici in Afghanistan, il principale fornitore dell’eroina consumata in Europa, dovrebbero perturbare questo mercato. Il divieto sulle droghe annunciato dai Talebani nell’aprile 2022 sembra avere avuto effetto, considerando la significativa riduzione della coltivazione del papavero da oppio e della produzione di eroina nel 2023 indicata dai dati disponibili. Tale sviluppo potrebbe determinare un calo della disponibilità di eroina nell’Unione europea e aprire nel mercato lacune che sarebbero colmate da altre droghe, tra cui potenti oppiacei sintetici, con un considerevole impatto negativo sulla salute pubblica e sulla sicurezza.

Il traffico di eroina verso l’Unione europea dipende sempre più dalle rotte marittime e, in particolare, dal ricorso ai trasporti globali mediante container e ai traghetti in partenza dalla Turchia. Questi metodi consentono il contrabbando di grandi quantitativi di eroina in singole spedizioni, poiché il ricorso a punti di trasbordo permette di occultare l’origine e la natura delle partite sospette.

Le reti criminali turche continuano a dominare il traffico all’ingrosso di eroina verso il mercato europeo. Tuttavia, anche altre reti, come quelle collegate alla regione dei Balcani occidentali, svolgono un ruolo attivo in tale contesto. Queste reti cooperano con i fornitori nella principale regione di produzione e con i partner nei più importanti centri di distribuzione dell’Unione europea, avvalendosi di società legalmente costituite, acquisite o infiltrate lungo le rotte del traffico. Inoltre, la «rotta balcanica inversa», attraverso la Turchia, continua a essere teatro del traffico di anidride acetica, la principale sostanza chimica necessaria per la produzione di eroina, proveniente dall’Unione europea. Nondimeno, l’apparente calo del traffico di eroina sulla rotta balcanica recentemente osservato potrebbe portare a cambiamenti in futuro.

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Amfetamina

Relazione sui mercati europei della droga: amfetamina. Foto di anfetamine su sfondo nero

L’Unione europea è un mercato importante a livello mondiale per l’amfetamina, con circa 90 tonnellate di questa droga consumate nel 2021. L’amfetamina è uno stimolante relativamente poco costoso con un mercato ampio e stabile nell’Unione europea. Sebbene l’amfetamina abbia generalmente un prezzo e una purezza non elevati, in Belgio e nei Paesi Bassi, i principali centri di produzione, è possibile trovare amfetamina ad alta purezza e a basso costo. Una parte della produzione di amfetamina avviene anche in Germania e Polonia nonché, occasionalmente, altrove.

Le reti criminali adattano e migliorano costantemente i metodi di produzione dell’amfetamina. L’approvvigionamento di precursori e sostanze chimiche essenziali svolge un ruolo cruciale in tal senso. Tuttavia, le informazioni sull’infrastruttura criminale coinvolta rimangono in gran parte lacunose. Il principale metodo di produzione dell’amfetamina utilizza come materiale di partenza il BMK, ottenuto principalmente da precursori di progettazione. Nondimeno, altri metodi potrebbero acquisire maggiore importanza in futuro, aggirando potenzialmente la dipendenza dal BMK. L’impatto ambientale della produzione di amfetamina è considerevole a causa dei grandi quantitativi di rifiuti chimici generati.

Il traffico di amfetamina all’interno dell’Unione europea avviene principalmente via terra e talvolta in combinazione con altre droghe. Quantitativi più ridotti vengono trafficati tramite i servizi postali e di consegna di pacchi, spesso collegati al commercio online. Il traffico di olio di amfetamina dai Paesi Bassi e dal Belgio verso altri paesi dell’UE, dove viene ulteriormente trasformato in amfetamina solfato consumabile, costituisce una parte importante dell’attività di traffico illecito di amfetamina nell’Unione europea ed è cresciuto nel corso degli anni.

Inoltre, ingenti carichi di compresse di captagon contenenti amfetamina, provenienti da centri di produzione in Siria e Libano, transitano attraverso i porti dell’UE verso la penisola arabica, il principale mercato di consumo globale. Tuttavia, una parte della produzione di captagon è realizzata anche nell’Unione europea, principalmente nei Paesi Bassi, ai fini dell’esportazione verso i grandi mercati di consumo. Questa produzione sembra essere opportunistica e basata su richieste o domande specifiche.

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Metamfetamina

relazione sui mercati europei della droga: metamfetamina. Foto di metamfetamina su sfondo nero

Il mercato della metamfetamina nell’Unione europea, sebbene relativamente modesto su scala globale, potrebbe essere in espansione. La purezza media della metamfetamina è aumentata negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2019, quando la produzione europea di cristalli di metamfetamina su larga scala è diventata più comune. Nello stesso periodo i prezzi sono lievemente diminuiti. Anche se la produzione e il traffico su larga scala nell’Unione europea sembrano essere principalmente destinati all’esportazione, vi è il rischio che almeno una parte si riversi sui mercati di consumo dell’UE, aumentando il potenziale di diffusione della metamfetamina, compresa quella in cristalli da fumo, a un gruppo più ampio di utilizzatori.

La produzione di metamfetamina su scala industriale avviene nei Paesi Bassi e, in misura minore, in Belgio. Le innovazioni nella produzione europea di metamfetamina hanno aumentato l’efficienza e la produzione. Come per altre droghe sintetiche, permangono sfide nel controllo della disponibilità di precursori, in un contesto in cui le reti criminali si adattano alla legislazione. La produzione di metamfetamina nell’Unione europea comporta rischi significativi per la salute, la sicurezza e l’ambiente, ad esempio a causa dei rifiuti chimici.

La produzione su larga scala di metamfetamina nell’Unione europea è stata promossa dalla collaborazione tra i produttori europei di droghe sintetiche e le reti criminali messicane. Lo scambio di conoscenze tra i gruppi olandesi e messicani, in particolare, ha permesso la realizzazione di impianti di produzione di metamfetamina più grandi e più sofisticati. Con il progresso della produzione su larga scala, è divenuto raro trovare produttori messicani nei laboratori, in quanto i produttori europei hanno appreso le tecniche. Questa collaborazione, tuttavia, ha creato un importante precedente con un potenziale rischio significativo per la salute e la sicurezza pubblica, poiché è noto che le reti criminali messicane producono fentanil illecito per il mercato statunitense.

I sequestri di metamfetamina nell’Unione europea sono notevolmente aumentati negli ultimi anni, per effetto sia della produzione interna sia del traffico da paesi terzi, quali Iran, Messico e Nigeria. Anche la produzione di metamfetamina in Afghanistan rappresenta una minaccia, a causa del potenziale traffico verso l’Unione europea attraverso le rotte consolidate dell’eroina. I crescenti livelli dei sequestri osservati in Turchia potrebbero essere un segnale di tale sviluppo.

Per saperne di più, cfr. Mercato della droga nell’UE: metamfetamina  

MDMA

Relazione sui mercati europei della droga: MDMA. Foto di pillole di MDMA su sfondo nero

L’MDMA rimane una droga diffusamente utilizzata nell’Unione europea, di norma con modelli di consumo occasionale nel contesto della vita notturna e del divertimento. I dati attuali suggeriscono una situazione generale relativamente stabile per quanto riguarda il consumo di MDMA, malgrado notevoli differenze a livello nazionale.

L’Europa è un produttore su larga scala di MDMA e il mercato interno di consumo è rifornito da produttori europei. Analogamente a quanto avviene per altre droghe sintetiche in Europa, la produzione di MDMA è in gran parte concentrata nei Paesi Bassi o nelle zone limitrofe. Grandi quantitativi di MDMA prodotti in Europa vengono inoltre esportati verso mercati esterni all’Unione europea, tra cui l’Australia e le Americhe.

Come nel caso di altre droghe sintetiche, i produttori di MDMA adattano spesso il loro uso di sostanze chimiche e precursori al fine di evitare controlli. Un altro sviluppo è l’apparente aumento delle segnalazioni di incidenti negli impianti di produzione di MDMA, tra cui incendi ed esplosioni, possibilmente dovuti all’utilizzo di attrezzature inadeguate e al coinvolgimento di produttori inesperti. Al pari della produzione di altre droghe sintetiche, anche la produzione di MDMA provoca danni ambientali significativi a causa della quantità di rifiuti chimici generati.

La potenza complessiva delle compresse e delle polveri di MDMA disponibili sul mercato al dettaglio rimane elevata in termini storici, anche se in alcuni paesi chiave sembra profilarsi una tendenza al ribasso. Tuttavia, la costante disponibilità di compresse di MDMA ad alto dosaggio è motivo di particolare preoccupazione. Un’altra minaccia è rappresentata dalla recente comparsa di nuovi prodotti di consumo a base di MDMA, come gli edibili e i liquidi, che potrebbero attirare nuovi gruppi di consumatori.

Anche l’adulterazione dell’MDMA con altre sostanze nocive resta problematica, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute pubblica. Le compresse e le polveri di MDMA contengono comunemente adulteranti. Tuttavia, si sono verificati casi di adulterazione con nuove sostanze psicoattive, in particolare catinoni. Sembra inoltre che sul mercato europeo stia emergendo la «cocaina rosa» o «tucibi», una miscela di MDMA con ketamina, cocaina o 2C-B, segnalata per la prima volta nei paesi dell’America latina. Nel complesso, questi sviluppi mostrano che il mercato europeo dell’MDMA è dinamico e resiliente.

Nuove sostanze psicoattive

Relazione sui mercati europei della droga: NSP. Foto di NSP su sfondo nero

Il commercio di nuove sostanze psicoattive (NSP) rappresenta una sfida significativa e dinamica per il mercato della droga nell’UE, poiché queste sostanze cambiano costantemente per eludere le restrizioni legali. Nel 2022, in Europa è stato sequestrato un quantitativo record di 30,6 tonnellate di nuove sostanze psicoattive, con un numero relativamente ridotto di grandi sequestri.

Sebbene il numero complessivo di nuove sostanze psicoattive apparse per la prima volta in Europa sia diminuito negli ultimi anni, il mercato rimane dinamico: centinaia di sostanze sono individuate e monitorate ogni anno dal sistema di allerta precoce dell’UE. Lo sfruttamento delle variazioni delle legislazioni nazionali in materia di controllo delle droghe consente ad alcune nuove sostanze psicoattive di riemergere dopo lunghi periodi di assenza.

La digitalizzazione ha svolto un ruolo importante nel facilitare la vendita e la distribuzione di nuove sostanze psicoattive. La disponibilità online di queste sostanze pone sfide in termini di regolamentazione, evidenziando la necessità di misure efficaci per monitorare e controllare le vendite online.

Le nuove sostanze psicoattive vengono spedite nell’Unione europea prevalentemente da paesi extraeuropei. In un contesto in cui la Cina continua a essere uno dei principali fornitori, le misure di controllo su alcune sostanze sintetiche (come catinoni, cannabinoidi e oppiacei) sembrano avere determinato lo spostamento di una parte della produzione di NPS in India, che è emersa come una delle principali fonti, probabilmente a causa dei limitati controlli interni.

Una certa quota della produzione di catinoni sintetici, in particolare grossi quantitativi di 3-CMC e 4-CMC, si osserva anche in Europa. La possibilità di produrre altre sostanze rimane una minaccia, in particolare perché attualmente sono pochi i precursori di nuove sostanze psicoattive soggetti a controlli.

A livello europeo, i sequestri su larga scala di catinoni – comprese importazioni di ingenti quantitativi dall’India – apparentemente destinati alla distribuzione in tutta Europa sono effettuati principalmente dai Paesi Bassi e dalla Spagna. Si registra inoltre una tendenza crescente nella fornitura all’Unione europea di ingredienti farmaceutici psicoattivi sotto forma di polvere sfusa, sospettati di provenire da aziende chimiche e farmaceutiche extraeuropee.

Dal 2022 i cannabinoidi semisintetici sono venduti apertamente in Europa come alternative «legali» della cannabis e del delta-9-THC. Sono prodotti a partire da cannabinoidi presenti in natura, come il cannabidiolo, estratto dalla cannabis (canapa) a basso contenuto di THC. Sebbene quantitativi ingenti siano stati importati dagli Stati Uniti, i cannabinoidi semisintetici vengono prodotti anche in Europa. Sono venduti sotto forma di prodotti per vaping, edibili e altri prodotti sofisticati che possono attrarre i giovani.

Alcuni segnali indicano che in alcune parti dell’Europa è aumentata la disponibilità di nuovi oppiacei sintetici, come i nitazeni. Anche la vendita impropria o l’adulterazione di oppiacei consolidati con queste sostanze potenti potrebbero essere in aumento. Ciò accresce il rischio di overdose e può causare focolai. Tali cambiamenti sono probabilmente determinati da fattori dal lato dell’offerta, tra cui possibili interruzioni nell’approvvigionamento di eroina.

Recentemente, in Europa sono state segnalate miscele di nuovi oppiacei con benzodiazepine («benzo-dopa») o con il sedativo per uso veterinario xilazina («tranq-dopa»). Osservate per la prima volta in Nord America, le miscele sono collegate a un aumento dei danni, compreso il rischio di overdose.

I danni associati alle nuove sostanze psicoattive continuano a destare grande preoccupazione, soprattutto in relazione agli avvelenamenti acuti. La realizzazione di misure efficaci di riduzione dei danni rimane una sfida complessa, data la natura eterogenea e in continua evoluzione di queste sostanze e il fatto che i consumatori possono non essere consapevoli delle nuove sostanze psicoattive che usano, in quanto possono essere vendute impropriamente come altre droghe o utilizzate come adulteranti.

Azioni per affrontare le minacce attuali e aumentare la preparazione

A hand holding a light bulb in form of a human head

Il monitoraggio delle molteplici minacce poste dal mercato della droga nell’UE e l’adozione di risposte richiedono un approccio multidisciplinare, flessibile e orientato al futuro, in grado di attenuare i danni e cogliere le opportunità di cambiamento positivo. Questa sezione delinea i settori chiave da considerare al fine di rispondere efficacemente alle minacce attuali e future derivanti dai mercati della droga nell’UE.

Migliorare il quadro di intelligence: individuazione, monitoraggio e analisi

  • Rafforzare il monitoraggio e l’analisi sistematici del mercato della droga nell’UE, compresi precursori, droghe illecite e nuove sostanze psicoattive, facendo un maggior uso di metodi e tecnologie avanzati, come l’intelligenza artificiale e l’analisi delle immagini satellitari.
  • Migliorare l’individuazione e il monitoraggio di sostanze particolarmente dannose con implicazioni negative significative per la salute pubblica, come gli oppiacei sintetici e le nuove sostanze psicoattive.
  • Rafforzare ulteriormente le valutazioni delle minacce lungo tutta la catena di approvvigionamento delle droghe, con particolare attenzione agli effetti degli sviluppi extraeuropei sul mercato della droga nell’UE.
  • Migliorare il monitoraggio e l’analisi della violenza legata al mercato della droga, utilizzando indicatori e strumenti comparabili, al fine di approfondire la comprensione delle cause. Al contempo, dare priorità alla mappatura delle reti criminali che rappresentano la minaccia più grave.
  • Migliorare il monitoraggio e l’analisi dell’uso delle piattaforme online per il commercio e la distribuzione di droghe. Particolare attenzione dovrebbe essere dedicata agli sviluppi sul web visibile e sulle piattaforme dei social media, soprattutto in relazione al consumo da parte dei giovani.
  • Elaborare nuovi quadri di riferimento per analizzare il potenziale impatto delle modifiche legislative sui mercati delle droghe illecite. Ciò richiederà una migliore comprensione delle dimensioni del mercato della droga e dei suoi possibili effetti sulla governance.

Rafforzare le risposte per ridurre l’offerta e migliorare la sicurezza

  • Rafforzare le risposte operative contro le reti criminali, in particolare contro le reti criminali ad alto rischio e gli obiettivi di alto valore. Questi ultimi includono i facilitatori e gli intermediari di attività illecite, come le reti di riciclaggio di denaro.
  • Dare ulteriore priorità alle attività operative volte allo smantellamento di intere reti criminali e dei soggetti associati.
  • Utilizzare appieno gli strumenti europei pertinenti per il coordinamento operativo e la cooperazione internazionale, in particolare le task force operative e le squadre investigative comuni.
  • Migliorare le risposte al traffico e alla diversione dei precursori e delle sostanze chimiche essenziali utilizzate per la produzione di droga. Sono necessarie strategie più incisive per impedire alle reti criminali di sfruttare i punti deboli delle attuali misure di controllo e per ridurre l’offerta di precursori.
  • Rafforzare le barriere amministrative per impedire ai criminali di sfruttare le lacune giuridiche e l’economia lecita. Ciò dovrebbe includere misure rafforzate e mirate per affrontare la corruzione al fine di impedire ai criminali di minare lo Stato di diritto.
  • Migliorare la capacità di interdizione nei porti marittimi e nei centri postali e per la distribuzione di pacchi in Europa. Ciò dovrebbe includere l’introduzione di tecnologie e strumenti di monitoraggio avanzati.
  • Rafforzare e rendere più prioritarie le politiche di prevenzione della criminalità incentrate sui giovani a rischio di sfruttamento e reclutamento da parte delle reti criminali. Dovrebbero inoltre essere potenziati i programmi di prevenzione e sensibilizzazione mirati ai comportamenti a rischio online tra i giovani.

Rafforzare la cooperazione internazionale

  • network on world map on blue background
    Rafforzare l’impegno e la cooperazione con le organizzazioni internazionali e i paesi terzi per affrontare le reti criminali lungo l’intera catena di approvvigionamento delle droghe illecite. Particolare attenzione dovrebbe essere dedicata al miglioramento della cooperazione presso i principali centri per i flussi di droga destinati all’Unione europea.
  • Promuovere lo scambio di dati e intelligence sulle reti, le rotte e le tendenze del traffico di droga per migliorare la conoscenza situazionale e le risposte coordinate tra l’Unione europea e i paesi terzi.
  • Sostenere ulteriormente l’attuazione dei regolamenti europei e degli accordi internazionali pertinenti, al fine di armonizzare i quadri giuridici per contrastare il traffico di droga. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta al miglioramento dei quadri per l’estradizione e l’azione penale nei confronti dei criminali operanti in paesi terzi.
  • Rafforzare i partenariati pubblico-privato per prevenire lo sfruttamento delle strutture commerciali lecite e delle rotte commerciali internazionali. Ciò include il conferimento di un carattere prioritario al miglioramento della resilienza contro le attività criminali nei principali centri logistici.

Investire nello sviluppo di capacità

  • Aumentare le risorse umane e finanziarie dedicate alle risposte operative e strategiche. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata al rafforzamento delle capacità nei punti di ingresso chiave per i flussi di droga verso l’Europa e alla garanzia della coerenza e dell’allineamento con le migliori prassi consolidate.
  • Rafforzare gli investimenti nello sviluppo e nell’attuazione di tecnologie innovative di rilevamento, monitoraggio e analisi.
  • Aumentare gli investimenti nella formazione di operatori e funzionari chiave, sia all’interno dell’Europa che nei principali paesi esterni, al fine di sensibilizzare e diffondere ulteriormente le migliori prassi per la prevenzione delle attività criminali.
  • Migliorare l’assistenza e il sostegno allo sviluppo delle capacità dei paesi terzi sulle principali rotte del traffico di droga verso l’Europa, concentrandosi sull’applicazione della legge, sul controllo delle frontiere e sui programmi di trattamento per le tossicodipendenze e di riduzione dei danni.

Rafforzare le risposte politiche, di salute pubblica e di sicurezza

  • Migliorare ulteriormente la definizione di politiche basate su dati concreti per attenuare gli impatti negativi sulla salute e sulla sicurezza dei mercati illeciti della droga. In particolare, sono necessari approcci e risposte politiche orientati al futuro, basati su valutazioni dettagliate delle minacce, per anticipare e attuare in modo proattivo le minacce emergenti.
  • Migliorare gli sforzi mirati di prevenzione della criminalità, concentrandosi sulle comunità vulnerabili.
  • Aumentare gli investimenti in interventi di prevenzione, trattamento e riduzione dei danni mirati e basati su dati concreti per attenuare le conseguenze dannose del consumo di droga.
  • Migliorare la conoscenza delle politiche e le risposte ai rischi e ai danni ambientali associati alla produzione, al traffico e al consumo di droga.

Verso un approccio coerente

eu flags in front of mirror windows building

Il quadro legislativo dell’UE è fondamentale per dotare le autorità giudiziarie e di contrasto di un approccio coerente nella lotta alla criminalità organizzata. Questo quadro legislativo fornisce agli Stati membri strumenti efficienti, come la piattaforma multidisciplinare europea di lotta alle minacce della criminalità (EMPACT), per contrastare i soggetti criminali lungo la catena di approvvigionamento delle droghe illecite. In futuro sarà necessario rafforzare altri approcci integrati che affrontino le cause all’origine dei mercati delle droghe illecite. A tal fine, le politiche e le risposte dovrebbero mirare ad affrontare i fattori sociali, economici e psicologici dei mercati delle droghe illecite. L’attuazione continuativa di tutte le misure pertinenti nell’ambito del quadro legislativo dell’UE, insieme allo sviluppo di nuove politiche e risposte per affrontare le minacce emergenti, è di grande importanza per garantire la coerenza nella lotta alla criminalità organizzata.

Dati fonte

I dati utilizzati per generare le infografiche e i grafici di questa pagina sono riportati di seguito.

Tabella 1. Variazione percentuale dei sequestri di droghe nell’Unione europea nell’ultimo decennio
Droga Quantità sequestrata Numero di sequestri
Cocaina 416 -3
Foglie di cannabis 260 -6
Metamfetamina 135 121
Eroina 126 -40
Resina di cannabis 77 -37
Amfetamina 42 -18

Informazioni su questa pagina 

Citazione raccomandata: Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ed Europol (2024), EU Drug Markets Analysis: Key insights for policy and practice (Analisi dei mercati della droga nell’UE: spunti chiave per le politiche e la prassi), https://www.emcdda.europa.eu/publications/eu-drug-markets/analysis-key-insights-policy-and-practice_en

Elementi di identificazione:

HTML: TD-05-23-510-IT-Q
ISBN: 978-92-9408-015-8
DOI: 10.2810/858603

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