Cocaina: la situazione attuale in Europa (Relazione europea sulla droga 2025)

cover of the European Drug Report 2025: cocaine

Dopo la cannabis, la cocaina è la seconda sostanza illecita consumata più comunemente in Europa, sebbene i livelli di prevalenza e i modelli di consumo varino in misura considerevole tra i diversi paesi. La presente pagina contiene l’analisi più recente in merito alla situazione della droga per quanto riguarda la cocaina in Europa, tra cui la prevalenza del consumo, la domanda di trattamento, i sequestri, il prezzo e la purezza, i danni e altro ancora.

Questa pagina fa parte della Relazione europea sulla droga 2025, la panoramica annuale dell’EUDA sulla situazione della droga in Europa.

Ultimo aggiornamento: 5 giugno 2025

La disponibilità senza precedenti di cocaina causa danni sociali e per la salute

La cocaina è, dopo la cannabis, la seconda droga illecita più comunemente consumata in Europa. Sebbene i livelli di prevalenza e i modelli di consumo differiscano notevolmente da un paese all’altro (cfr. Prevalenza e modelli di consumo di cocaina), la disponibilità di questa droga continua ad aumentare. Allo stesso modo, è cresciuto il timore che i costi sanitari e sociali associati a questa sostanza stiano aumentando in modo significativo. 

In Europa la cocaina è disponibile di solito in due forme. La più comune è quella in polvere (sali), mentre meno comunemente disponibile è la cocaina crack (una base libera della sostanza che può essere fumata). La cocaina è prodotta dalla pianta di coca, coltivata in America del Sud. Entra in Europa attraverso varie rotte, ma il traffico di cocaina sfusa attraverso i porti marittimi europei in container di trasporto commerciale intermodale alimenta l’elevata disponibilità di questa sostanza. Nei paesi con grandi porti per container sfruttati dai trafficanti di cocaina sono stati documentati livelli elevati di criminalità legata alla droga, tra cui corruzione del personale lungo le catene di approvvigionamento, intimidazione e violenza. La concorrenza interna al mercato della cocaina, sia all’ingrosso che al dettaglio, è un importante fattore all’origine delle attività criminali nel settore della droga, tra cui violenza perpetrata da gruppi e omicidi. Allo stesso tempo, il consumo di cocaina, e in particolare di crack, sembra essere sempre più diffuso, soprattutto in seno a determinate comunità emarginate. Nel complesso, la crescente disponibilità e l’uso in aumento di cocaina in Europa si traduce in costi maggiori per la società, sia per l’impatto sulla salute pubblica che per la criminalità e la violenza associate al mercato di tale stupefacente.

Le reti di trafficanti utilizzano metodi multipli per aumentare l’offerta di cocaina in Europa

Nel 2023, per il settimo anno consecutivo, gli Stati membri dell’UE hanno segnalato un quantitativo record di cocaina sequestrata, pari a 419 tonnellate. Il Belgio, la Spagna e i Paesi Bassi rimangono i paesi che riferiscono i volumi più elevati di sequestri, a testimonianza della loro importanza come punti di ingresso per il traffico di cocaina in Europa. È stato osservato un aumento del numero di sequestri di carichi di minori dimensioni, il che riflette probabilmente un cambiamento nelle tattiche di traffico. Nel 2024 la Spagna ha registrato il più grande sequestro di cocaina mai avvenuto (13 tonnellate) in un’unica spedizione, nascosta in banane provenienti dal porto di Guayaquil, Ecuador. Negli ultimi anni, anche altri paesi sembrano avere assunto maggiore importanza come punti di ingresso per la cocaina in Europa, tra cui il Portogallo, che ha sequestrato quantitativi crescenti dal 2021, segnalando quasi 22 tonnellate di cocaina nel 2023. Nel 2023 la Germania ha sequestrato 43 tonnellate di cocaina, grazie al sequestro di grandi spedizioni di 25 tonnellate nel porto di Amburgo, il doppio rispetto alle quantità riportate nel 2022 (figura 3.1).

Figura 3.1 Sequestri di cocaina, per un totale di 25 tonnellate, effettuati nel porto di Amburgo, dall’aprile al settembre 2023
Photo of a cocaine seizure made at the Port of Hamburg
Photo of a cocaine seizure at the Port of Hamburg

NB: sequestro da parte della polizia criminale statale del Baden-Württemberg.

Il traffico di sostanze illecite è altamente dinamico e si adatta rapidamente agli sviluppi geopolitici, ai conflitti regionali e ai cambiamenti delle rotte commerciali. In questo contesto si ritiene che gli sviluppi in Colombia, Brasile ed Ecuador abbiano contribuito all’aumento osservato nel traffico di cocaina verso l’Unione europea da parte di gruppi criminali organizzati (cfr. la Relazione sul mercato europeo della droga: cocaina per un’analisi approfondita). La coltivazione e la produzione di cocaina sono aumentate in Colombia nel 2023, a causa di vari problemi economici e di sicurezza. Oltre ai container commerciali, vengono utilizzati diversi altri metodi, spesso in combinazione tra loro, per eludere l’individuazione (cfr. figura 3.2). Ad esempio, nel settembre 2023 l’Irlanda ha sequestrato 2,25 tonnellate di cocaina a una nave da carico al largo della sua costa meridionale.

Figura 3.2 Esempi di metodi di traffico di stupefacenti precedentemente segnalati dalle autorità di contrasto in Europa

Metodi di traffico

  • Infiltrazione delle catene logistiche di approvvigionamento
  • Container per trasporto intermodale
  • Cambi di container, frodi sui codici, squadre di estrazione
  • Corruzione e intimidazione di funzionari e operatori navali
  • Maggiore utilizzo di porti più piccoli
  • Scarichi in confezioni galleggianti dotate di GPS
  • Prelievo da navi «madre» mediante piccole imbarcazioni
  • Motoscafi, imbarcazioni da diporto
  • Semisommergibili (narco-sottomarini e siluri)
  • Occultamento o mascheramento chimico delle spedizioni
  • Maggiore utilizzo dell’aviazione generale, campi di aviazione di piccole dimensioni

Con l’intensificazione delle misure di interdizione nei principali punti di ingresso della droga, i trafficanti di cocaina prendono di mira anche i porti più piccoli di altri Stati membri dell’UE e dei paesi limitrofi, che potrebbero essere più vulnerabili al traffico di droga. Ad esempio, in uno dei più grandi sequestri di stupefacenti mai effettuati in Svezia, nell’aprile 2024 sono state confiscate circa 1,4 tonnellate di cocaina nel piccolo porto di Nynäshamn, a sud di Stoccolma.

È consolidato che la lavorazione illecita di prodotti a base di cocaina ha luogo in diversi Stati membri dell’UE, dove ogni anno, in base ai dati comunicati, vengono smantellati laboratori di cocaina. La lavorazione della cocaina in Europa comporta spesso l’estrazione secondaria della sostanza precedentemente incorporata in altri materiali (ad esempio, occultata chimicamente in materie plastiche), cosa che la rende più difficile da individuare nel contesto di spedizioni commerciali. La base e la pasta di cocaina vengono trafficate in grandi quantità verso l’Europa per essere trasformate in cocaina cloridrato. Ogni anno vengono individuati alcuni impianti relativamente su larga scala coinvolti nella lavorazione della cocaina. Ad esempio, tra il 2023 e il 2024 in Portogallo sono stati smantellati sei laboratori per la lavorazione della cocaina che hanno portato al sequestro di pasta di cocaina e cocaina cloridrato.

Maggiore evidenza dell’impatto della cocaina sulla salute pubblica

Per una serie di ragioni pratiche e metodologiche, i problemi di salute legati alla cocaina possono essere difficili da monitorare, ma ci sono sempre più segnali dell’elevata disponibilità di questa droga che sta avendo un crescente impatto negativo sulla salute pubblica in Europa. La cocaina è la seconda sostanza illecita più frequentemente segnalata tra chi entra per la prima volta in trattamento nei servizi specialistici per le dipendenze ed è attualmente la sostanza più frequentemente riportata nei casi di intossicazione acuta da sostanze stupefacenti rilevati nei reparti di pronto soccorso degli ospedali sentinella. Sebbene non siano rappresentativi a livello nazionale, i servizi europei di controllo delle tossicodipendenze hanno riferito che la cocaina è stata la seconda sostanza individuata con maggiore frequenza nella prima metà del 2024. I dati disponibili per il 2023 suggeriscono che la cocaina è stata coinvolta in circa un quarto dei decessi per overdose di stupefacenti. Poiché l’uso della cocaina può aggravare i problemi cardiovascolari sottostanti, il suo contributo complessivo alla mortalità in Europa è probabilmente sottostimato.

Anche le tracce di cocaina nelle acque reflue comunali sono aumentate in oltre la metà delle città, secondo i dati relativi al 2023 e al 2024. Insieme ad altre informazioni, questo elemento suggerisce che, con la crescente disponibilità di cocaina, è aumentata anche la sua distribuzione geografica e sociale. Desta particolare preoccupazione il consumo di cocaina tra i gruppi più emarginati in alcuni paesi. Il fumo e il consumo di cocaina per via parenterale sono entrambi associati a maggiori problemi di salute ed è quindi preoccupante che l’assunzione di cocaina per via parenterale e il consumo di crack siano segnalati in crescita in diversi paesi. Nell’ultimo decennio, stimolanti come la cocaina sono associati a una maggiore frequenza di assunzione per via parenterale e sono stati correlati a focolai localizzati di HIV tra i consumatori di droghe con tale modalità in sette città europee (cfr. Consumo di stupefacenti per via parenterale in Europa: la situazione attuale).

Il consumo di cocaina è associato a una serie di conseguenze negative per la salute, che possono includere agitazione, psicosi, tachicardia, ipertensione, aritmia, dolore toracico e ictus. La maggior parte dei danni cronici correlati al consumo di cocaina è associata a un consumo intensivo, a dosi elevate o di lungo periodo che, oltre alla dipendenza, può aumentare il rischio di coronaropatia, cardiomiopatia e ictus. La cocaina e gli stimolanti sintetici possono inoltre indurre o precipitare stati psicotici, come la psicosi indotta da stimolanti. La gestione della comorbidità psichiatrica tra le persone con problematiche correlate al consumo di droghe resta difficile, in quanto spesso mancano risposte integrate dei servizi sia di trattamento sia di salute mentale. Il consumo regolare e problematico di cocaina è inoltre associato a un aumento del rischio di mortalità da suicidio, lesioni accidentali, omicidi e AIDS. L’uso combinato di cocaina e alcol è comune e la presenza delle due sostanze nell’organismo è associata a maggiori rischi per la salute.

Il trattamento di persone con problemi da uso di cocaina è impegnativo, sia nel caso di consumatori più integrati socialmente che fanno un consumo occasionale o episodico della forma in polvere, sia in quello di categorie più emarginate che la assumono per via parenterale o fumano crack. La maggior parte dei danni cronici connessi all’uso di stimolanti come la cocaina sono associati a un consumo intensivo, a dosi elevate o a lungo termine. Anche le persone che fanno uso sperimentale di stimolanti possono lamentare problemi in forma acuta, ma è probabile che siano meno comuni quando tale uso è poco frequente e a basso dosaggio.

Sebbene siano in aumento, le conoscenze in merito a ciò che può costituire un trattamento efficace dei problemi causati dagli stimolanti rimangono relativamente limitate. Le evidenze attualmente disponibili sono indicative del ricorso a interventi psicosociali, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale e la gestione in situazioni di emergenza. Attualmente non vi sono prove sufficienti a deporre con assoluta sicurezza a favore dell’efficacia di una determinata terapia farmacologica, sebbene siano in fase di sviluppo alcune nuove farmacoterapie potenzialmente utili. Il trattamento dei problemi correlati al consumo di cocaina tra le categorie più emarginate può essere particolarmente impegnativo in quanto i consumatori possono avere problemi anche con una serie di altre droghe, tra cui gli oppioidi, o l’alcool, potenzialmente aggravati dalla deprivazione socioeconomica, compresa l’instabilità degli alloggi. Per quanto riguarda l’assunzione di cocaina per via parenterale e il fumo di crack, devono essere ulteriormente elaborati e ampliati gli interventi di riduzione del danno esistenti, in gran parte originariamente messi a punto per i problemi da oppioidi. Tuttavia, è necessario un ulteriore lavoro per sviluppare interventi più esaustivi e maggiori investimenti per garantire che i servizi siano adeguati alle crescenti esigenze osservate in questo settore in alcuni paesi.

Principali dati e tendenze

Prevalenza e modelli di consumo di cocaina

  • Dalle indagini effettuate nell’Unione europea emerge che nell’ultimo anno quasi 2,7 milioni di persone di età compresa tra i 15 e i 34 anni (il 2,5 % di questa fascia di età) hanno fatto uso di cocaina (cfr. figura 3.3). Dei 15 paesi europei che hanno effettuato indagini a partire dal 2022 e comunicato intervalli di confidenza, sei hanno segnalato stime più elevate rispetto all’indagine precedente di portata confrontabile e otto hanno segnalato una tendenza stabile.
Figura 3.3 Prevalenza del consumo di cocaina in Europa

This data explorer enables you to view our data on the prevalence of cocaine use by recall period and age range. You can access data by country by clicking on the map or selecting a country from the dropdown menu.

Notes

Prevalence data presented here are based on general population surveys submitted to the EUDA by national focal points. For the latest data and detailed methodological information please see the Statistical Bulletin 2025: Prevalence of drug use.

Graphics showing the most recent data for a country are based on studies carried out between 2013 and 2023.

Prevalence estimates for the general population: age ranges are 18-64 and 18-34 for Germany, Greece, France, Italy and Hungary; 16-64 and 16-34 for Denmark, Estonia and Norway; 18-65 for Malta; 17-34 for Sweden.

  • Nell’indagine ESPAD del 2024 nelle scuole, la cocaina è stata valutata come facilmente ottenibile da circa il 13 % degli studenti ESPAD di età compresa tra i 15 e i 16 anni nell’Unione europea. In media, il 2 % degli studenti ha riferito di aver fatto uso di cocaina almeno una volta nell’arco della vita e meno dell’1 % ha riferito di averne fatto uso per la prima volta all’età di 13 anni o prima.
  • I residui di cocaina nelle acque reflue comunali sono aumentati in 49 delle 72 città per le quali erano disponibili dati sia per il 2024 che per il 2023, mentre 17 città non hanno segnalato cambiamenti e 16 hanno segnalato un calo (cfr. figura 3.4).
Figura 3.4 Residui di cocaina nelle acque reflue in una selezione di città europee: variazioni tra il 2023 e il 2024

Mean daily amounts of benzoylecgonine in milligrams per 1000 population. Sampling was carried out over a week between March and May 2024.
Taking into account statistical errors, values that differ less than 10 % from the previous value are considered stable in this figure.
Source: Sewage Analysis Core Group Europe (SCORE)
For the complete data set and analysis, see Wastewater analysis and drugs – a European multi-city study.

  • Nell’indagine web europea sulle droghe del 2024, un’indagine non rappresentativa sulle persone che fanno uso di droga, il 29 % degli intervistati residenti nell’Unione europea o in Norvegia ha riferito di aver fatto uso di polvere di cocaina, cocaina crack o entrambe le sostanze negli ultimi 12 mesi. Nell’ultimo episodio di consumo, il policonsumo di sostanze è stato la norma tra coloro che utilizzano polvere di cocaina: solo il 4 % ha indicato di non averne fatto uso con altre sostanze, tra cui il tabacco e l’alcol. Si è trattato del più alto tasso di policonsumo di sostanze riferito tra tutte le droghe. I partecipanti hanno riferito di aver consumato polvere di cocaina principalmente in un circolo o in un bar (68 %), in un festival musicale o una festa (62 %) o a casa (64 %). Per quanto riguarda il consumo di cocaina crack, l’ambito più segnalato è stato quello domestico (86 %).
  • L’analisi di 3 276 siringhe usate effettuata dalla rete ESCAPE in 19 città di 13 Stati membri dell’UE e Norvegia nel 2023 ha rilevato la presenza di cocaina in oltre il 50 % delle siringhe in 6 città su 19 (Dublino, 90 %; Barcellona, 89 %; Salonicco, 73 %; Riga, 64 %; Colonia, 62 %; Madrid, 56 %).

Inizio del trattamento per consumo di cocaina

  • La cocaina è stata la seconda droga problematica più comune tra le persone prese in carico per la prima volta nella vita e sottoposte a un trattamento specialistico per tossicodipendenza: è stata riferita da circa 35 000 consumatori, ovvero il 24 % di tutti gli utenti presi in carico per la prima volta (cfr. figura 3.5).
  • Il numero di pazienti che si sono sottoposti a trattamento per problemi correlati alla cocaina per la prima volta è aumentato del 31 % tra il 2018 e il 2023.
  • I dati europei più recenti rivelano un intervallo di 13 anni tra il primo uso di cocaina, in media all’età di 22 anni, e il primo trattamento per problemi collegati a questa sostanza, in media all’età di 35 anni. Per le persone che fanno uso di polvere di cocaina, il ritardo è di 14 anni (figura 3.5).
  • Oltre l’80 % di coloro che si sottopongono a trattamento per la prima volta e che hanno citato la cocaina come problema principale segnala la cocaina in polvere come forma principale di droga consumata. Nel 2023 la maggior parte (84 %) dei pazienti era costituita da uomini, un quarto ha segnalato il consumo quotidiano di cocaina nell’ultimo mese e quattro quinti hanno principalmente sniffato la droga.
  • Sulla base dei dati di 24 paesi che segnalano dati storici, nel 2023 il consumo per via parenterale è stato indicato come la modalità principale di assunzione da meno dell’1,5 % dei pazienti che si sono sottoposti a trattamento per la prima volta a causa del consumo di cocaina.

Cocaina crack

  • Solo cinque Stati membri dell’UE hanno rappresentato l’80 % delle 9 900 richieste di trattamento correlate a crack stimate nel 2023 (8 100 nel 2022), di cui 3 700 erano utenti presi in carico per la prima volta (figura 3.5). È opportuno precisare che il termine «crack» potrebbe non essere utilizzato nello stesso modo da tutti i paesi.
  • Il numero di utenti presi in carico per la prima volta e sottoposti a trattamento per cocaina crack come droga primaria è aumentato di circa il 35 %, passando da 2 700 nel 2018 a 3 700 nel 2023.
  • Oltre un quinto di coloro che si sottopongono a trattamento per la cocaina crack è costituito da donne (22 % nel 2023), il 95 % ha indicato il fumo come modalità principale di assunzione e il 42 % ha consumato la sostanza quotidianamente nell’ultimo mese prima di sottoporsi al trattamento.
  • Nel 2023 i locali per consumo controllato in 10 città di otto Stati membri dell’UE hanno segnalato l’uso di crack da parte dei clienti, da sola o con eroina. Più di tre quarti (79 %) degli episodi di consumo di cocaina crack comportavano il fumo. Il crack da solo è stato assunto per via parenterale nel 21 % degli episodi di consumo e, in combinazione con l’eroina, nel 47 % degli episodi. I locali per consumo controllato di stupefacenti possono variare a seconda che consentano l’assunzione di sostanze illecite per via parenterale, fumate o in entrambi i modi.
Figura 3.5 Consumatori di cocaina che si sottopongono a trattamento

Apart from the trends, data are for all treatment entrants with cocaine as the primary drug – 2023 or the most recent year available.

Trends in first-time entrants are based on 26 countries. Only countries with data for at least 5 of the 6 years are included in the trends analysis. Missing values are interpolated from adjacent years. Because of disruptions to services due to COVID-19, data for 2020, 2021 and 2022 should be interpreted with caution. Missing data were imputed with values from the previous year for Spain and France (2023) and Germany (2019).

Danni correlati al consumo di cocaina

  • La cocaina è risultata la seconda sostanza più comune segnalata dagli ospedali sentinella della rete Euro-DEN Plus nel 2023, presente nel 25 % (1 695) degli accessi ospedalieri per intossicazione acuta da stupefacenti. Laddove registrati, tali accessi sono stati associati per la maggior parte all’assunzione concomitante di alcol.
  • La maggior parte degli ospedali sentinella della rete Euro-DEN Plus ha ricevuto un maggior numero di accessi ospedalieri per consumo di cocaina nel 2023 rispetto al 2022 (figura 3.6).
Figura 3.6 Tendenze nel numero di ricoveri correlati al consumo di cocaina negli ospedali sentinella della rete Euro-DEN Plus, dal 2022 al 2023

Values that differ by less than 10 % from the previous value are considered stable in this figure.

Presentations to the hospital emergency department data presented here are based on the Euro-DEN Plus network. In Nicosia, Parnu, Gdansk, Utrecht and Bucharest there were 10 or less cocaine related presentations in 2023 and comparison with the previous year should be cautious. For the latest data and detailed methodological information please see: Euro-DEN data explorer.

  • Tra i 20 paesi europei che hanno fornito dati per entrambi gli anni, la cocaina è stata coinvolta in circa un quarto (1 051, ossia il 26 %) dei decessi da stupefacenti nel 2023 (956, ossia il 27 %, nel 2022).
  • In Spagna la cocaina è risultata presente nel 60 % (621/1037) dei decessi da stupefacenti segnalati nel 2022. Le prove di policonsumo di sostanze erano comuni nei decessi correlati alla cocaina, con gli oppioidi presenti nella maggior parte dei casi, l’alcol in più di un terzo (38 %) e le benzodiazepine in oltre la metà (56 %) (figura 3.7).
Figura 3.7 Tossicità del policonsumo di sostanze nei casi di decesso da stupefacenti correlati a cocaina, 2022, Spagna

* Some cases in this category may also involve alcohol.

Data for 621 drug-related deaths with cocaine involved out of 1037 drug-related deaths in total.

  • La rete francese di dipartimenti di emergenza di Oscour ha segnalato un aumento del 17 % dei casi legati alla cocaina nel 2023, che sono passati da 21,2/100 000 accessi nel 2022 a 28,8 ogni 100 000 accessi nel 2023.

Dati sul mercato della cocaina

  • Nel 2023 gli Stati membri dell’UE hanno segnalato 95 000 sequestri di cocaina, pari a 419 tonnellate (in aumento rispetto alle 323 tonnellate del 2022): un quantitativo record per il settimo anno consecutivo. Il Belgio (123 tonnellate), i Paesi Bassi (59 tonnellate; dati incompleti) e la Spagna (118 tonnellate) hanno rappresentato insieme il 72 % della quantità totale sequestrata (figura 3.8). Tra gli altri paesi che hanno segnalato sequestri di cocaina, Germania (43 tonnellate), Francia (23 tonnellate), Portogallo (22 tonnellate), Irlanda (3,2 tonnellate; dati incompleti), Norvegia (2,3 tonnellate), Svezia (1,5 tonnellate) e Lituania (1,4 tonnellate) hanno sequestrato quantitativi record nel 2023.
  • Nello stesso anno, in tutta Europa, la purezza media della cocaina al dettaglio è oscillata tra il 17 % e il 96 %; metà dei paesi hanno segnalato una purezza media compresa fra il 66 % e l’81 %. Sebbene il prezzo della cocaina al dettaglio sia rimasto relativamente stabile nell’ultimo decennio, la purezza ha evidenziato una tendenza al rialzo che nel 2023 ha raggiunto un livello superiore del 34 % rispetto all’anno indice, il 2013 (cfr. figura 3.8).
Figura 3.8. Mercato della cocaina in Europa
 

EU + 2 refers to EU Member States, Norway and Türkiye.

Price and purity: mean national values – minimum, maximum and interquartile range. Countries vary by indicator.

  • Nel 2023 gli Stati membri dell’UE hanno segnalato lo smantellamento di almeno 34 siti correlati alla produzione di cocaina (39 nel 2022), il che rappresenta una stima indicativa. Nel 2023 è stata sequestrata una quantità notevolmente più elevata di permanganato di potassio, una sostanza chimica essenziale (2 082 kg), rispetto al 2022 (173 kg).
  • Nel 2023 la cocaina è stata menzionata in 97 000 reati di consumo o possesso, circa il 9 % di tutti i reati per cui la droga è nota, confermando la tendenza all’aumento osservata nei sette anni precedenti. Dopo la cannabis, la cocaina è stata la seconda droga presente con maggior frequenza nel contesto di reati collegati a consumo o possesso.
  • Tra gli 11 servizi di controllo delle tossicodipendenze in 10 Stati membri dell’UE, la cocaina è emersa come la sostanza più comunemente individuata da tre servizi nel primo semestre del 2024, al pari del primo semestre del 2023. Nello stesso periodo, la purezza dei campioni di cocaina analizzati da sette servizi di controllo delle tossicodipendenze in sei Stati membri dell’UE è rimasta elevata. Nella prima metà del 2023, oltre il 55 % dei campioni esaminati presentava una purezza pari o superiore all’80 %. Nella prima metà del 2024, tale percentuale equivalente era del 46 %.

Informazioni dettagliate sulla cocaina sono disponibili nel documento congiunto EUDA-Europol EU Drug Market: Cocaine (Il mercato degli stupefacenti nell’UE: cocaina) e in quello dell’EUDA Stimulants: health and social responses (Stimolanti: risposte sanitarie e sociali).
 

Dati fonte

La serie completa di dati fonte della Relazione europea sulla droga 2025, compresi i metadati e le note metodologiche, è disponibile nel catalogo dei dati dell’Agenzia.

Di seguito è disponibile un sottoinsieme di questi dati, utilizzato per generare infografiche, grafici e altri contenuti analoghi in questa pagina.

Tabelle di dati sulla prevalenza del consumo di stupefacenti comprendenti indagini sulla popolazione generale e analisi delle acque reflue (tutte le sostanze)

Altre tabelle di dati, comprese le tabelle specifiche per la cocaina

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